Mobilitazione per i tagli a tax credit. Si parte a Taormina alla consegna dei Nastri

L’annuncio del taglio del tax credit e la sua scadenza a fine 2014 hanno reso necessario per le associazioni di categoria l’organizzazione in tempi rapidi di un incontro, alle giornate di cinema Ciné


RICCIONE – L’annuncio del taglio del tax credit e la sua scadenza a fine 2014 hanno reso necessario per le associazioni di categoria l’organizzazione in tempi rapidi di un incontro, alle giornate di cinema Ciné, dove si potesse fare insieme il punto della situazione e annunciare le iniziative in programma per far comprendere all’attuale governo la gravità di quanto è accaduto. “Personalmente – dichiara Riccardo Tozzi, presidente dell’ANICA – ritengo che Letta sia in buona fede, tanto che il governo si è stupito della nostra reazione. Pensavano di aver fatto del bene al cinema mettendo in campo 45 milioni. Quel che non sanno è che il tax credit è stato istituito a fronte di un patto: abbiamo rinunciato al FUS, che gradualmente ci viene tagliato, a favore di questo strumento più moderno e dinamico. Ma è una misura che richiede stabilità, per poter programmare gli investimenti. Altrimenti diventa inutilizzabile. Pensavamo che il rinnovo a 90 milioni di euro fosse cosa fatta. Ci aspettavamo anzi un piano di stabilizzazione senza termine, ma il ministro ci aveva spiegato che dovevamo accontentarci di tre anni, e ne avevamo preso atto. Sarà un malinteso, anche perché capiamo che il governo non si occupa solo di cultura e spettacolo, però dev’essere chiarito subito perché il taglio è drammatico. Letta aveva dichiarato che si sarebbe dimesso se ci fossero stati tagli importanti alla cultura. Ebbene, temo non si sia reso conto di averne appena avallato uno mortale. Ci sono buchi di disinformazione che vanno colmati. Il patto è stato ignorato e in più ci aggiungiamo una progressiva diminuzione dei fondi per la tv, oltre che del fondo di garanzia. Il FUS viaggia attualmente su 478 milioni per  tutto lo spettacolo, di cui 71 milioni sul cinema, in gran parte destinati a Festival di Venezia, Istituto Luce Cinecittà e Scuola di Cinema. Per la produzione ne restano una ventina. Il risultato è che l’Italia diventa un paese di soli blockbuster e opere prime, non in grado di attirare gli spettatori necessari a far crescere il mercato.

Cosa fare dunque? “Abbiamo già lottato in passato – risponde Tozzi – inizieremo la protesta già il 6 luglio alla Consegna dei Nastri d’Argento a Taormina, in concomitanza con la proclamazione di uno stato d’agitazione permanente, con presidio delle sedi del Ministero della Cultura. Se sarà necessario, continueremo fino alla Conferenza Stampa di Venezia”. Fino – si legge in un comunicato – “al boicottaggio di ogni manifestazione pubblica del cinema italiano, cominciando proprio da Venezia”. “Il blocco totale della partecipazione al festival – ribadisce Tozzi – è difficilmente gestibile. Le scelte dipenderanno dai singoli produttori e artisti”.

Più drastico Giovanni Veronesi, che interviene proprio in rappresentanza degli autori: “Stiamo pensando a uno sciopero su scala davvero vasta. Stavolta la risposta deve essere dura e se necessario, dobbiamo mettere in ginocchio il mercato. Non si tratta solo degli artisti, ma anche di tutti i lavoratori dell’audiovisivo, persone che in questo momento sono precarie e non sono affatto avvantaggiate solo per il fatto di lavorare nel cinema. Un elettricista è un elettricista. Come si fa? Facendo cassa comune: i più ricchi mettono dei soldi e chi decide di scioperare attinge da lì. Il nuovo governo deve stare attento, forse non ha capito quanto è forte il nostro mondo, pensano di poterci trattare come dei cretini”. Lionello Cerri sottolinea come questo mancato rinnovo coinvolga anche un processo importante come quello della digitalizzazione delle sale, mentre Giampaolo Letta, pur sdrammatizzando (“non vi lascio fare il titolo ‘Letta contro Letta’, scherza) sottolinea come già in passato movimenti di mobilitazione abbiano portato a risultati importanti: “Ricordo ad esempio al festival di Roma nel 2010 la protesta che portò, di fatto, a un ottimo risultato, su cui però si basa proprio l’equivoco odierno. Il tax credit fu stabilizzato grazie a un’accisa sui carburanti, una misura che avrebbe dovuto garantire l’assicurazione al rinnovo. Noi non chiediamo finanziamenti assistenzialisti, anzi. Il tax credit è una misura che non parte senza un investimento privato,  e per noi in questo momento ha la priorità”.

La conferenza ha tolto comprensibilmente spazio alla conferenza di presentazione del listino Warner, che si svolgeva in parallelo e che ha comunque attirato gli esercenti presenti a Ciné grazie all’intervento di ospiti importanti come lo stesso Veronesi e gli attori Riccardo Scamarcio, Elio Germano, Rocco Papaleo e Alessandra Mastronardi, per presentare L’ultima ruota del carro co-prodotto insieme a Fandango. Il film arriverà a novembre.Per il resto il listino presentato da Barbara Salabè e Nicola Maccanico è come sempre d’acciaio. Spicca nell’immediato l’uscita di Elysium (29 agosto), sci-fi di Neil Blomkamp con Matt Damon e Jodie Foster, e un po’ più in là (26 settembre) I Puffi 2, sequel attesissimo sulle avventure dei buffi ometti blu. I grossi calibri arrivano però verso Natale, primo fra tutti The Hobbit: la desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia jacksoniana ispirata a Tolkien. Attesi anche il remake di Carrie – Lo sguardo di Satana con Chloe Moretz e il supercartoon Piovono Polpette 2, proprio il 25 dicembre.

Ciné 2013

Ciné 2013

CinéCiak d’oro ad Anna Foglietta per il ruolo in ‘Colpi di fulmine’

Ultimo appuntamento delle giornate estive di cinema Ciné è la consegna dei premi CinéCiak d’oro, riconoscimenti alla commedia ideati dal mensile Ciak, che giungono quest’anno alla seconda edizione. Il premio principale va ad Anna Foglietta, eletta Best Comedian dell’anno per l’esplosivo ruolo della pescivendola, ricco di sensualità e comicità, nel film di Natale Colpi di fulmine di Neri Parenti

Ciné 2013

Ciné chiude cercando l’erede di Twilight

Chiudono oggi le giornate estive di cinema Ciné, con la presentazione dei listini Eagle e M2/Moviemax, all’insegna della caccia all’erede di Twilight, titolo che si contendono i fantasy Shadowhunters e Fallen e il fantascientifico Ender’s Game, ispirato a una saga letteraria giovanilistica di successo. E’ stata l’edizione della conferma – ha dichiarato Richard Borg, presidente della sezione distributori dell’ANICA – Distributori ed esercenti hanno dato vita a una manifestazione che rafforza il mercato cinematografico, il quale dopo una fase difficile, si trova ora in un momento favorevole ma anche di fronte a grandi cambiamenti”

Ciné 2013

Tutti gli amici di Medusa (e Fox)

Pomeriggio intenso per la terza giornata professionale di cinema Ciné, dominato dalla convention di presentazione del listino Medusa, mastodontica e piena di ospiti. Nel corposo elenco ci sono il nuovo film di Moccia, Universitari – molto più che amici (dopo l’exploit di Quasi amici, per Medusa inserire questa parola nel titolo funge da rituale apotropaico) e il ritorno di Checco Zalone con Sole a Catinelle. Presenti, tra gli altri: Abatantuono, Giallini, Gerini, Bova, Salemme, Brizzi, per una gran parata di star. Presentati inoltre i listini Notorius e 20th century Fox

Ciné 2013

Listino mostruoso per Disney. BiM ha fatto spesa in Croisette

Apertura in grande per la terza giornata estiva di cinema Ciné, che inizia le danze con la convention Disney. Proprio oggi esce in sala The Lone Ranger – presentato ieri sera in anteprima proprio a Riccione– il western diretto da Gore Verbinski e interpretato Johnny Depp e Armie Hammer. Nei piani immediati di Disney c’è poi Monsters University, prequel di Monsters & Co. Che uscirà il 21 agosto. Presentato inoltre il listino BiM (pieno di titoli da Cannes tra cui Giovane e bella di François Ozon) e Koch Media


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