Il soggetto femminile e la valorizzazione dello stesso come cuore della 16ma edizione del Mobile Film Festival, dal 12 novembre al 3 dicembre online, con una Selezione Ufficiale di 60 film provenienti da 25 Paesi.
L’Italia partecipa con 4 corti da 1 minuto, il formato delle opere della manifestazione: Hot mess di Erica Muni, Metti le scarpe di Beatrice Simonetti, C’era una notte di Elettra Pierantoni e Why my name? di Giansalvo Pinocchio, ciascuno con il proprio tono e “genere”, ma sempre nel nome dell’empowerment femminile, tra corpo delle donne, uguaglianza, identità, libertà, violenza, tanto nella vita privata che in quella della professione.
“Abbiamo ricevuto 1130 film da 101 Paesi, il 57% dei quali sono stati realizzati da donne” dichiarano dall’organizzazione, che propone le opere sottotitolate in francese, inglese, spagnolo e italiano, pubblicate su YouTube, Twitter, Facebook, Instagram e Linkedin.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis