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Miu Miu con le Rohrwacher alle Giornate degli Autori
Si conferma la collaborazione che negli anni ha portato in dote gli otto cortometraggi della serie Women's Tales, diretti da registe internazionali affermate in tutti i festival del mondo
Per il quarto anno Miu Miu è Creative Partner delle Giornate degli Autori. Una collaborazione che negli anni ha portato in dote gli otto cortometraggi della serie Women’s Tales, diretti da registe internazionali affermate in tutti i festival del mondo, e numerosi incontri e dialoghi con personalità del cinema che hanno raccontato in prima persona la creatività al femminile, declinando il tema attraverso la propria esperienza d’artista.
Per festeggiare il decimo gioiello della collezione “Women’s Tales”, insieme ad Alice Rohrwacher che firma il suggestivo #9 De Djess interpretato da Yanet Mojica e Alba Rohrwacher, arriva al Lido anche la musa della Nouvelle Vague, Leone d’oro alla Mostra di Venezia e Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes, assegnata per la prima volta ad una donna: Agnès Varda. Il suo #10 les 3 boutons sarà presentato in prima mondiale alle Giornate degli Autori. I due film inaugurano il 3 settembre le iniziative 2015 di Miu Miu Women’s Tales.
Venezia 72
The Fits vince lo Spirit Award
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Biennale in Brasile
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Barbera confermato per il 2016
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Francesco Di Pace: “Opere prime italiane deludenti”
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale