Miss Monica, storia della prima wrestler italiana

Sono appena iniziate, a Napoli, le riprese del docufilm Wrestl-Her di Cristiano Di Felice, storia vera della prima wrestler italiana a debuttare nel WWE – World Wrestling Entertainment. Miss Monica, nome d’arte di Monica Passeri – 24 anni – si è trasferita, giovanissima, da Caprara, piccolo paese in Abruzzo, in Missouri insieme al suo compagno Karim Bartoli, anche lui wrestler professionista che combatte con il nome di Karim Brigante.
Partiti dall’Italia, hanno frequentato a Troy, in Missouri, la più importante accademia di Wrestling – la Harley Race Wrestling Academy – che ha permesso loro di costruirsi una carriera internazionale: dalla World League Wrestling sono riusciti ad arrivare allo show di punta della WWE ovvero il “RAW”.

Il primo ciak è stato lo scorso 28 maggio a San Giorgio a Cremano in occasione dello Show “I miti del Wrestling”, una delle rare occasioni in Italia per vedere Miss Monica e Karim Brigante in azione. Le riprese in Italia si prolungheranno fino ad ottobre e da gennaio 2018 si trasferiranno a Troy in Missouri, dove Monica vive e svolge la sua professione da wrestler insieme al suo compagno. “Li ho incontrati qualche mese fa – racconta Di Felice – e sono rimasto colpito dalla naturalezza e la semplicità con cui svolgono una professione così particolare, con la stessa tranquillità di chi ha un impiego statale. Ed è questo aspetto che voglio raccontare nel mio docufilm: l’approccio alla vita e alla professione di due ragazzi approdati alle più grandi manifestazioni di wrestling grazie alla loro passione e dedizione. Credo sia un esempio da seguire per tanti ragazzi”.
Le loro giornate sono fatte di lunghissimi viaggi per raggiungere luoghi sperduti d’America, dove ogni weekend lottano per poi ripartire immediatamente per un’altra città, un altro ring, un altro spettacolo.

Wrestl-Her è prodotto da IFA Produzioni. È un progetto nato dalla collaborazione tra il reparto di Regia e quello di Produzione dell’IFA Scuola di cinema Pescara fondata nel 2009 da Cristiano Di Felice, docente di regia.