Sarà l’anteprima del nuovo film di Robert Guédiguian La villa ad inaugurare la XXI edizione del Tertio Millennio Film Fest, festival internazionale del dialogo interreligioso, in programma dal 12 al 16 dicembre a Roma. E la manifestazione è dedicata proprio a uno dei temi toccati dal film, che ha debuttato in concorso alla scorsa Mostra di Venezia, quello delle migrazioni. “È tempo di migrare. Memoria, identità, relazioni” è appunto il claim della rassegna, presentata oggi da monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo. Che ha sottolineato come il migrante sia qualsiasi essere umano, perché questa è la nostra condizione. “Abramo stesso era un migrante”. Il film del regista marsigliese, dove fanno la loro apparizione tre piccoli profughi stanchi e affamati, accolti da una famiglia sulle coste francesi, sarà proiettato alle ore 21 al Cinema Trevi (Vicolo del Puttarello, 25) alla presenza del regista e della protagonista Ariane Ascaride.
Organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) con il patrocinio della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, del Pontificio Consiglio della Cultura, dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali CEI, della DG Cinema MiBACT e dell’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma, il festival, con la direzione artistica di Marina Sanna, è da sempre attento a indagare i temi legati alla spiritualità, ma si propone anche come luogo di dialogo interreligioso tra le comunità cattolica, protestante, ebraica e islamica. E sarà proprio una giuria interconfessionale presieduta da Mons. Franco Perazzolo, delegato per la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, e composta da Tiago Branchini, delegato italiano dell’Associazione Internazionale Protestante Cinema INTERFILM, Sira Fatucci, delegato per Il Pitigliani – Centro Ebraico Italiano, Zanolo Yahya Abd al-Ahad, delegato della Comunità Religiosa Islamica Italiana CO.RE.IS, ad assegnare il premio del concorso principale al Film per il dialogo interreligioso scegliendo tra nove titoli. La cerimonia si terrà sabato 16 dicembre alla Filmoteca Vaticana e sarà preceduta dal monologo teatrale “Fare un’anima” scritto e interpretato da Giacomo Poretti (del trio Aldo Giovanni e Giacomo). Tra i titoli in gara Cristina – Il racconto di una malattia di Silvia Chiodin, Figli di Abramo di Simone Pizzi e Choeurs en exil di Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro. Tutti i film affrontano questioni scottanti: genocidio, guerra, fondamentalismo religioso, famiglia, infanzia, accoglienza, dialogo, malattia.
Tra le novità del XXI Tertio Millennio anche la prima edizione del Premio Toni Bertorelli Controluce e del Premio Toni Bertorelli Giovani, riconoscimenti assegnati da un comitato di amici e colleghi che con il grande attore, da poco scomparso, hanno condiviso alcune esperienze della loro vita artistica: Marco Bellocchio, Piera Degli Esposti, Fabio Ferzetti, Roberto Herlitzka e Mario Martone, con la supervisione della vedova Barbara Chiesa Bertorelli. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 15 dicembre alle ore 18 al Cinema Trevi e sarà condotta dal critico cinematografico Steve Della Casa. Con l’occasione saranno letti alcuni brani estratti dai romanzi di Bertorelli: “L’effetto del jazz” (Iacobelli, 2013) e “Voglio vivere senza di te” (Iacobelli, 2017), inoltre verrà proiettato il cortometraggio Pizzangrillo (2011) di Marco Gianfreda.
Venerdì 15 dicembre alle ore 20.30 al Cinema Trevi, nel corso di una cerimonia condotta da Fabio Falzone, saranno assegnati gli RdC Awards, gli storici riconoscimenti della Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo attribuiti a protagonisti del mondo del cinema, della televisione e della cultura. Novità di quest’anno è l’assegnazione del Premio Opera Prima – Sono arrivato prima! al miglior esordio dell’anno votato dai lettori della Rivista del Cinematografo e di Cinematografo.it tra una selezione di 11 titoli indicati dalla redazione: Babylon Sisters di Gigi Roccati; Brutti e cattivi di Cosimo Gomez; Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino; Cuori puri di Roberto De Paolis; Dopo la guerra di Annarita Zambrano; Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini; Easy – Un viaggio facile facile di Andrea Magnani; I figli della notte di Andrea De Sica; Maria per Roma di Karen Di Porto; I peggiori di Vincenzo Alfieri; Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi di Marco Martinelli.
Tra gli eventi speciali ci sono i restauri di due capolavori del cinema italiano: I fidanzati di Ermanno Olmi, introdotto dal critico Emiliano Morreale, e La lunga strada del ritorno di Alessandro Blasetti, presentato dal direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera. In anteprima Hannah di Andrea Pallaoro, film che ha tributato la Coppa Volpi alla protagonista Charlotte Rampling e che sarà presentato al pubblico dallo stesso regista.
Nasce anche un concorso per cortometraggi “A corto di identità” sul tema “Identità, Relazione, Migrazione”. Una giuria presieduta dal regista Francesco Patierno sceglierà tre vincitori, tra una selezione di 15 cortometraggi.
Il Festival è organizzato con il sostegno di Rai Cinema e in collaborazione con Associazione Internazionale Protestante Cinema INTERFILM, Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, Comunità Religiosa Islamica Italiana COREIS, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Centro Nazionale del Cortometraggio, Dipartimento di Studi Greco Latini Scenico Musicali dell’Università Sapienza di Roma. Il Festival si fregia della medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica.
Il programma completo della manifestazione è online sul sito www.millennio.eu
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