Dal 6 all’11 ottobre a Firenze Middle East Now, festival di cinema, arte e cultura dedicato al Medio Oriente contemporaneo, che presenta una selezione di circa quaranta i film, tra cui, in apertura, Sunless Shadows di Mehrdad Oskouei, uno dei più importanti documentaristi iraniani che propone un ritratto intimo e potente della vita quotidiana in un centro di detenzione minorile, in cui un gruppo di ragazze adolescenti sconta la pena per aver ucciso un membro maschile della famiglia. Sole davanti alla macchina da presa, rivelano i loro pensieri, i sentimenti e i dubbi, in un luogo che è per loro diventato un rifugio.
Tra gli altri film in porhramma: Shouting at the Wind di Siavash Jamali, con protagonista un adolescente che vive in uno dei sobborghi più difficili di Tehran, che sogna di cambiare il suo destino attraverso la musica, contro il volere della sua famiglia; il documentario Formerly Youth Square di Mina Akbari sulle difficoltà dell’essere giornalista in Iran; The Wasteland di Ahmad Bahrami, storia d’amore tra le ingiustizie subite da molti operai delle zone più remote dell’Iran.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis