Fino a domenica 23 agosto, il comune di Mesagne ospita la seconda edizione del MEFF – Messapica Film Festival, manifestazione ideata e diretta da Floriana Pinto, che prosegue nel solco del “presidio di umanità” e del “cinema d’autore delle donne e che le donne le racconta”.
Anche quest’anno a ospitare il festival, sarà la magica cornice dell’Atrio del Castello Normanno Svevo, con proiezioni a ingresso libero. Anche se posticipato di un mese rispetto alla prima edizione e, causa Covid -19, in versione ridotta, il MEFF, finanziato dalla Fondazione Apulia Film Commission (Fondo di Sviluppo e coesione FSC 2014-2020) e realizzato da Blue Desk con il patrocinio di e Comune di Mesagne, riesce a garantire la continuità dell’offerta culturale anche in questo 2020 decisamente particolare.
Un’offerta che da Mesagne si allarga su tutto il territorio brindisino e oltre, come ha dimostrato chiaramente la prima edizione del 2019 che, per la qualità dei film e le masterclass di Moni Ovadia e Lidia Ravera, ha garantito la presenza di pubblico arrivato anche da altre zone della Puglia (Bari e Salento).La seconda edizione del MEFF, entrato ormai a far parte della Rete dei Festival di Apulia Film Commission, sarà un’edizione ponte che non prevede il concorso, ma una programmazione più eterogenea. Un viaggio che dalle urgenze del presente, tornerà indietro fino alle origini del cinema al femminile. Un percorso che si affranca dalla fruizione individuale delle piattaforme e che vuole sottolineare il valore della visione collettiva su grande schermo.
Da Cannes arriveranno due anteprime al femminile: il film Sola al mio matrimonio di Marta Bergman, che uscirà nelle sale italiane a ottobre incentrato sul racconto una giovane rom in cerca di emancipazione, e Be Natural – The untold story of Alice Guy, documentario con la voce narrante di Jodie Foster sulla prima donna regista della storia del cinema, realizzato in dieci anni di lavoro, che mercoledì 19 alle 20.30 aprirà il festival.
Nume tutelare della seconda edizione sarà Giovanna Marini, donna-artista che ha scritto un pezzo di storia culturale d’Italia e del Salento, attraverso una vita di ricerca. La musicista ed etnomusicologa, in concomitanza con la presentazione del film A sud della musica di Giandomenico Curi, che ne segue la storia e la ricerca, ha accettato di aggiungere il suo nome a quelli già significativi di Ken Loach, Ilaria Cucchi, Pussy Riot, Liliana Segre, Lina Nerli Taviani, Philip Groening, all’interno del Comitato d’Onore del festival.
Dalla Festa del Cinema di Roma arriverà un tributo speciale per il centenario felliniano con il film Nessun nome nei titoli di coda di Simone Amendola. Si tratta di un documentario narrativo premiato anche all’estero che s’immerge nella vita a Cinecittà di uno storico collaboratore del grande regista riminese. Sempre in ambito di documentari, ci si sposta da un polo all’altro: dal Sudafrica del poetico racconto di formazione Il sogno di Samira alla Scandinavia del divertente Le ottimiste, su un gruppo di anziane che mette in piedi una squadra di pallavolo (film presentato in collaborazione con l’Ambasciata di Norvegia).
Tra i film di finzione ci saranno in prima serata due perle uscite negli ultimi anni, con due protagoniste paradigmatiche: il capolavoro della regista tedesca Maren Ade Vi presento Toni Erdmann (Vincitore degli European Film Awards) e il biopic colossal Agorà, diretto dal regista Oscar per Mare dentro Alejandro Amenabar, che ricostruisce la storia di Ipazia di Alessandria, la più importante donna scienziata dell’antichità.
Giovedì 20, in seconda serata, spazio al mediometraggio Tutte storie necessarie, realizzato da Blue Desk all’interno di un progetto formativo con cinque scuole della periferia di Roma. Un racconto, prodotto con il contributo dei Ministeri MIUR e MiBACT, che ha permesso ai giovanissimi protagonisti di lavorare sull’idea di narrazione a partire da sé e dalla società in cui vivono.
L’ingresso a tutte le proiezioni, in rispetto delle norme vigenti, sarà garantito previa prenotazione WhatsApp al numero 339.4850344. Accanato alle proiezioni, il MEFF offrire diverse attività parallele: un laboratorio di scrittura creativa tenuto dal regista e drammaturgo Simone Amendola e un evento enogastronomico in collaborazione con Casa Rurale Simoni.
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