I primi fortunati spettatori degli screentest di Megalopolis, film autofinanziato dal suo autore Francis Ford Coppola, parlano di un’esperienza incredibile e senza precedenti. Diverso però è quello che, a quanto riporta il The Hollywood Reporter, si dice attualmente per i corridoi di Hollywood, dove ora si parla di business e in merito il film sarebbe stato considerato troppo complicato e sperimentale per giustificare un’importante investimento nel marketing promozionale.
Coppola aveva spiegato che Megalopolis potrebbe approdare a Cannes o a Venezia nel momento in cui sarà raggiunto un accordo di distribuzione che preveda uno stanziamento di almeno 100 milioni di dollari per il marketing, numeri importanti oggi non più così rari per i blockbuster di Hollywood, non sempre capaci di rientrare con la spesa.
Secondo i media statunitensi, in merito all’anteprima a Cannes 2024 mancherebbe solo l’annuncio ufficiale del Festival. Il regista infatti starebbe attendendo conferma del debutto in autunno nelle sale IMAX, come confermato anche dal suo collaboratore di lunga data Barry Hirsch. Coppola ha già solcato la kermesse francese con Apocalypse Now, con cui vinse la Palma d’Oro..
Un distributore avrebbe riferito al The Hollywood Reporter che, purtroppo, nonostante facciano “tutti il tifo per Francis”, non ci sarebbe “alcuna maniera per posizionare questo film”.
“Trovo difficile credere che un qualsiasi distributore sarebbe disposto a metterci i contanti” ha invece dichiarato un altro professionista del settore. “Restando in prima posizione per recuperare i costi di P&A così come la propria tariffa di distribuzione. Se Coppola fosse disposto a mettere in conto il P&A o garantire la spesa, penso che ci sarebbero molte più parti interessate”. Per Megalopolis, Coppola ha già messo di tasca sua 120 milioni di dollari, autofinanziando quasi completamente il progetto per portarlo a termine dopo molti decenni di tentativi.
Sulla carta, Megalopolis non sembra mancare di elementi attrattivi per il pubblico. Soprattutto per i nomi coinvolti (non solo quello del regista di Apocalypse now). Nel cast troviamo infatti Al Pacino, Nicolas Cage, Spike Jonze, Jon Favreau, Angelica Huston, Darren Aronofsky, Roger Corman, Andy Garcia. Il film però avrebbe uno stile troppo sperimentale e all’avanguardia per convincere sia i big di Hollywood che le piattaforme.
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