Sarà Meeting Gorbachev, il nuovo film di Werner Herzog e André Singer, ad aprire la 30ma edizione del Trieste Film Festival, in programma dal 18 al 25 gennaio. Il film offre uno sguardo inedito su alcuni degli eventi più significativi della fine del XX secolo – dal disarmo nucleare all’unificazione della Germania – e allo stesso tempo mette in prospettiva la stagione dei populismi che (non solo) l’Europa sta attraversando. Herzog e Gorbaciov si incontrano per tre volte nell’arco di sei mesi, e nonostante l’ultimo Presidente dell’Unione Sovietica sia un uomo provato dalla malattia, la sua mente è lucida.
Il film sarà accompagnato a Trieste dal co-regista e produttore André Singer (Night Will Fall) e sarà preceduto dalla consegna nei prossimi giorni, a Mosca, di uno speciale Eastern Star Award a Gorbaciov: “Il trentennale del nostro festival – spiegano i direttori artistici Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo – coincide con l’anniversario del crollo del Muro di Berlino, e non potevamo immaginare destinatario migliore per questo riconoscimento nato per premiare quelle figure che sono state un “ponte” tra l’est e l’ovest dell’Europa”.
“Meeting Gorbachev – continuano i direttori – rappresenta l’incontro eccezionale tra un maestro del cinema come Werner Herzog e una figura chiave della storia del Novecento, l’uomo della glasnost’ e della perestrojka. Un film nel quale l’ultimo presidente dell’URSS ricorda con lucidità aspetti ancora poco indagati della ‘sua’ storia (tra cui il processo di distensione internazionale e il disarmo nucleare), ma anche un’esperienza cinematografica degna dei migliori film di Herzog, grazie anche all’accurata selezione dei materiali d’archivio”.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis