Il palmarès della 26esima edizione del MedFilm Festival è dedicato a Valentina Pedicini, guerriera di pace, membro della giuria ufficiale, venuta a mancare nella notte di venerdì 20 novembre. Valentina non ha potuto partecipare fisicamente alla riunione di giuria, ma ha inviato le sue preferenze, scusandosi, con gentilezza, discrezione e lievità, per l’assenza.
Il Medfilm Festival ha conferito il Premio alla Carriera, a Babak Karimi. Il Premio KOINÉ 2020 è stato assegnato all’Associazione NOVE ONLUS per il progetto Pink Shuttle a Kabul, due pulmini con i quali donne al volante accompagnano altre donne al lavoro, all’università, o dal medico.
La giuria del concorso ufficiale, composta da Susanna Nicchiarelli, Donatella Della Ratta, Valentina Pedicini, Heidrun Schleef e Zerocalcare ha assegnato il Premio Amore e Psiche per il Miglior Film a Gaza Mon Amour di Tarzan Nasser, Arab Nasser (Palestina, Francia, Germania, Portogallo, Qatar). “Un film che ci svela un luogo solitamente chiuso, aprendolo ad uno sguardo ironico e poetico, conquistandoci come la voglia di ricominciare a vivere dei suoi personaggi”.
Premio Speciale della giuria a La ultima primavera di Isabel Lamberti (Spagna, Olanda) “un film che naviga sul sottile confine tra realtà e finzione, come un’automobile assemblata con pezzi rubati alla realtà, accompagnandoci in un viaggio pieno di fascino dolente e sorprese”.
Premio Espressione artistica a tutto il cast di À L’abordage di Guillaume Brac (Francia).
La giuria dei MedFilm Works in Progress, composta da Dora Bouchoucha, Rana Eid e Giona A. Nazzaro ha assegnato il Premio Medfilm Wips (8.000 euro + creazione di un DCP offerto da DB Studios) a Fragments From Heaven di Adnane Baraka (Marocco)
Premio Medfilm Wips DCP (creazione di un DCP con sottotitoli in inglese offerto da Stadion Video) a Black Medusa di Ismaël e Youssef Chebbi (Tunisia).
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha assegnato il Premio Diritti Umani Amnesty International a Nardjes A. di Karim Aïnouz (Algeria, Francia, Germania, Brasile, Qatar).
La giuria del Concorso Internazionale Cortometraggi, composta da 13 studenti di scuole di cinema di Albania, Algeria, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Marocco, Slovenia, Tunisia, Spagna, e 3 rappresentanze di detenuti degli istituti di pena coinvolti nel progetto Methexis (Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, Casa di Reclusione Roma Rebibbia, Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia) ha decretato Premio Methexis per il Miglior Cortometraggio: La Petite di Amira Géhanne Khalfallah (Algeria)
Premio Cervantes Roma al cortometraggio più creativo ex aequo: Sukar di Ilias El Faris (Marocco) e Ruby di Mariana Gaivã (Portogallo). Menzione Speciale della Giuria: Bethlehem 2001 di Ibrahim Handal (Palestina).
Gli altri premi sul sito del festival.
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