Torna, dal 4 al 12 novembre a Roma, il MedFilm Festival, che si terrà al Cinema Savoy e nelle Biblioteche e i Centri culturali delle periferie. Film d’apertura della 22ma edizione sarà Brooks, Meadows and Lovely Faces di Yousry Nasrallah, regista egiziano attivo della primavera araba, che propone uno scatenato melodramma che, dietro la patina scintillante, nasconde un punto di vista problematico e politico sul proprio Paese, minacciato dalla repressione di ogni dissenso.
Il festival ospiterà due Vetrine speciali dedicate ai Paesi Ospiti d’onore: l’Iran e la Tunisia. E proprio alla Tunisia, arriva in anteprima italiana Hedi di Mohamed Ben Attia, film rivelazione della Berlinale 2016, dove il protagonista Majd Mastoura – che sarà ospite a Roma per presentare il film – ha vinto l’Orso d’Argento come miglior interprete maschile. Una love story ambientata nella città costiera di Mahdia, che – nelle parole del suo autore – “è un’analisi della gioventù tunisina dopo la rivoluzione, il crollo di Ben Ali e ciò che il mondo intero ha poi chiamato la Primavera araba”.
Il MedFilm conferma le sue sezioni competitive: il Concorso Ufficiale “Premio Amore e Psiche”, il Concorso Internazionale Documentari “Premio Open Eyes”, il Concorso Internazionale Cortometraggi “Premio Methexis” e “Premio Cervantes”. Prosegue la collaborazione tra l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo e il MedFilm Festival con la 5a edizione dei Lux Film Days a Roma, importante evento all’insegna del grande cinema europeo contemporaneo.
Ampio spazio sarà inoltre dedicato al cinema italiano con la vetrina Le Perle, focus sul nostro cinema indipendente e i suoi giovani autori.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis