65 film, incontri con gli autori più importanti dell’area del Mediterraneo, meeting professionali, masterclass, eventi letterari. Dal 3 al 13 novembre torna il MedFilm Festival, il primo e unico evento cinematografico italiano dedicato alle cinematografie del Mediterraneo che per undici giorni guarderà ai temi cruciali dell’oggi attraverso il Cinema. Come nella bella immagine del festival, opera del videoartista Gianluca Abbate, questa edizione sarà un tuffo coraggioso nel Mediterraneo, unico Ospite d’Onore del festival, protagonista assoluto con la sua identità sfaccettata, la sua cinematografia vitale, le lotte e i sogni di chi abita, da nord a sud, tutte le sue sponde culturali.
Il Cinema Savoy, il MACRO, la Casa delle Letterature e ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana, promossa dal Ministero della Cultura, accoglieranno il ricco programma di questa 28°edizione, diretta da Ginella Vocca. Insieme a ITsART, per la prima volta quest’anno anche Rai Movie, il canale della Rai interamente dedicato al cinema, sarà partner del MedFilm Festival a cui dedicherà un servizio all’interno di “MovieMag”.
Il magazine di informazione cinematografica di Rai Cultura, in onda mercoledì 9 novembre in seconda serata, realizzerà interviste e approfondimenti su ospiti e film in programma al Festival.
Il Concorso Ufficiale – Premio Amore & Psiche vede la partecipazione di 8 film, in rappresentanza di 7 paesi. Una selezione che guarda frontalmente ai temi cruciali del tempo presente, dentro i tabù, illuminando zone d’ombra, muovendosi con coraggio nella complessità del presente. Le ambiguità e l’omertà dei sistemi di potere sono al centro di Burning Days di Emin Alper e Ashkaldi Youssef Chebbi; un thriller dalla scrittura di ferro ambientato in Anatolia il primo, un noir dalla costruzione visualmente spiazzante tra gli edifici vuoti di Tunisi il secondo. Due film della selezione sono candidati all’Oscar come Miglior Film Straniero per i loro Paesi : Le Bleu du Caftan per il Marocco e Under the Fig Trees per la Tunisia.
Per il Concorso Internazionale Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes Roma, 15 i film in competizione, provenienti da 14 Paesi dell’area euromediterranea. La selezione del Fuori Concorso di quest’anno si apre con due film vincitori nelle passate edizioni dei MedWIPs-MedFilm Works in Progress, il bando realizzato in collaborazione con l’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, e aperto ai film in post-produzione provenienti dai paesi del Mediterreaneo: From Cairo, il documentario di Hala Galal che racconta sfide e difficoltà di due donne single che vivono a Il Cairo, e Fragments from Heaven, un film epico e affascinante in cui Adnane Baraka ci porta nell’immensità del deserto marocchino a cercare meteoriti e confrontarci con le stelle insieme al nomade Mohamed e lo scienziato Abderrahmane.
Confermato l’appuntamento con la sezione Perle, dedicata al cinema italiano indipendente. Tre documentari che si interrogano sul senso del partire, del restare e del fuggire dal proprio paese; Kristos, l’ultimo bambino di Giulia Amati, Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti e Non sono mai tornata indietro di Silvana Costa. Film speciali, realizzati all’interno degli Istituti di pena italiani, da e con i detenuti, nella sezione Voci dal Carcere, realizzata in collaborazione con Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP) e con ilCommissario straordinario del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di S.Stefano-Ventotene – David Sassoli.
SGUARDI DAL FUTURO- Progetto Methexis è la sezione che raccoglie i lavori di diploma dei 13 studenti membri della giuria Methexis, provenienti dalle scuole di cinema di Italia, Albania, Francia, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Slovenia, Tunisia, Turchia, per scoprire insieme i talenti di domani. Da segnalare anche i MED Meetings e il lancio di MedPitching, curati da Paolo Bertolin, dedicati alle coproduzioni e volti a connettere produttori italiani interessati alla coproduzione minoritaria con progetti in sviluppo da tutta la regione euromediterranea, potenzialmente interessati a lavorare con l’Italia.
Premio alla Carriera all’attrice Lubna Azabal, che terrà anche un incontro.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis