MAURIZIO COSTANZO


A 25 anni da Una giornata particolare, dopo le collaborazioni con Pupi Avati (Le strelle nel fosso del 1979, Zeder del 1983), Maurizio Costanzo è tornato alla sceneggiatura. Su invito di Giancarlo Leone ha scritto Per sempre, pellicola prodotta da Marco Poccioni e Marco Valsania per Rodeo Drive e Rai Cinema con un budget di 3 milioni e mezzo di euro. Dietro la macchina da presa hanno voluto Alessandro Di Robilant che per 9 settimane ha diretto Francesca Neri e Giancarlo Giannini, “anime graffiate” (il titolo originale dello script) protagoniste di una storia in cui l’amore uccide. Il film andrà in sala il 26 settembre distribuito in 100 copie da 01.

Perché il ritorno alla sceneggiatura dopo 20 anni?
Nel 1976 Una giornata particolare mi diede una sensazione di bellezza e completezza che pensavo irripetibile. Così decisi di smettere. Poi le insistenze amicali di Giancarlo Leone mi hanno convinto a tornare sui miei passi e a rileggere alcune pagine di un soggetto venduto a Poccioni e Valsania. Lo sviluppo è stato veloce: a maggio 2002 ho messo mano alla sceneggiatura con Laura Sabatino e alla fine di aprile 2003 ho visto il primo montaggio. Il titolo originale Anime graffiate è stato suggerito dalle parole di un ragazzo di Ostia ospite del Maurizio Costanzo Show. De Robilant è stato un ottimo “guardiano della storia”, pur imprimendo la sua impronta autoriale ad un film psicologico duro e malinconico.

Bruno Ganz doveva essere il protagonista maschile. Poi cosa è accaduto?
In verità mentre scrivevo pensavo proprio a Francesca Neri e Giancarlo Giannini come protagonisti. Ma al momento della preparazione Giancarlo era occupato. Scegliemmo allora Bruno Ganz che però si ammalò a un mese dall’inizio delle riprese. Pensavo che il film fosse morto ma Rai Cinema ricontattò Giannini che, letto il trattamento in una notte, accettò.

Sara, il personaggio di Francesca Neri, è presentata come una seduttrice spietata. Come reagirà il pubblico femminile?
Sara è una donna anaffettiva. Ha avuto un rapporto difficile col padre e una madre assente. Crede che l’amore non esista e si vendica sugli uomini mortificandoli. E’ una sterminatrice, fascinosa e distante. Non prova nessun desiderio di intimità come dimostra il suo rifiuto di mostrare a Giovanni la sua casa: un atto di pura cattiveria. Giovanni è una sorta di pacco postale del sentimento, non fa nulla perché è lei che agisce. Molti psicoanalisti e studiosi di psicosomatica mi hanno confermato che un dolore amoroso può provocare un abbassamento delle difese immunitarie, proprio come accade a lui. Prima della chiusura del montaggio ho fatto testare il film dal pubblico sottoponendolo a 2 focus. Il pubblico femminile era il più interessato.

Nel press book scrive che il tema del “graffio dell’anima” le appartiene.
Chi scrive ci mette sempre del proprio, ma non ho raccontato una mia vicenda personale. Nel corso della stesura mi sono tornati in mente due libri importanti: Per pura ingratitudine di Oreste del Buono e Un amore di Dino Buzzati.

Ha in cantiere una nuova sceneggiatura?
Con Macchitella e Leone c’è un progetto in fase di discussione. Qualche tempo fa ho pubblicato su “Il Messeggero” il racconto Il riservista, una storia attuale che forse potrebbe diventare un film. E’ la storia di 4 donne sui 35 anni, appartenenti quindi ad una generazione più attenta agli addominali che alle responsabilità. Una di loro ha una storia con un 60enne, il riservista appunto.

autore
M.T.
,
22 Settembre 2003

Interviste

Ti West
Interviste

Ti West: “in ‘MaXXXine’, gli anni ’80 che nessuno vuole mostrare”

Con MaXXXine, in sala con Lucky Red, Ti West conclude la trilogia iniziata con X: A Sexy Horror Story e proseguita con Pearl, confermandosi una delle voci più originali del cinema di genere dell’era Covid e post-Covid

play
Interviste

Trincia: “ognuno di noi ha sentito vicinanza con questo caso”

Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps - La serie ripercorre in 4 episodi una delle più incredibili storie di cronaca italiane: il 13 e 14 novembre su Sky TG24, Sky Crime e Sky Documentaries.

play
Interviste

Luchetti: “ho voluto raccontare Carla anche come donna politica”

Codice Carla mostra come Carla Fracci (1936-2021) fosse molto più di una ballerina famosa.

Interviste

Marco Valerio Gallo: come ti disegno ‘Freaks Out’

Il disegnatore, illustratore e docente presso la Scuola Romana dei Fumetti ci racconta come ha lavorato sugli storyboard dell'ultimo successo di Gabriele Mainetti


Ultimi aggiornamenti