La Shooting Star italiana del 2018 è Matilda De Angelis, lanciata dalla folgorante interpretazione del film Veloce come il vento di Matteo Rovere, che le è valso il Nastro D’Argento Guglielmo Biraghi. Saranno dieci i giovani attori invitati dalla European Film Promotion alla Berlinale. Una commissione composta da registi, attori, casting e critici li ha scelti tra 37 candidati. Matilda De Angelis, 22 anni, ha partecipato come co-protagonista alla serie TV Parenthood – Tutto può succedere (recitando peraltro accanto alla prima Shooting Star italiana, Maya Sansa), mentre all’ultima Mostra di Venezia affiancava Micaela Ramazzotti in Una famiglia di Sebastiano Riso, presentato in concorso. Matilda, rappresentata dall’agenzia VOLVER di Gianni Chiffi e Consuelo De Andreis, è anche una straordinaria cantante e musicista. Così la descrive la giuria di Shooting Star: “C’è qualcosa che lei non sappia fare? Attrice, cantante, musicista, Matilda De Angelis ha lasciato i membri della giuria sbalorditi con la forte interpretazione in Veloce come il vento…”. Suoi compagni di avventura, per partecipare a incontri con casting agent e stampa da tutto il mondo, saranno: Matteo Simoni, (Belgio), Franz Rogowski (Germania), Irakli Kvirikadze (Georgia), Eili Harboe (Norvegia), Jonas Arent Smulders (Olanda), Michaela Coel (Regno Unito). Alba August (Svezia), Luna Wedler (Svizzera), Réka Tenki (Ungheria). Istituto Luce Cinecittà– Filmitalia segue e coordina i progetti dell’EFP per l’Italia.
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive