Cosa fa un trentenne, con lavoro interinale e con padre scappato di casa quand’era bambino, unico maschio in casa ostaggio di sette femmine: mamma , tre sorelle, nonna, badante romena e cane, ovviamente femmina? Cerca il grande amore per fuggire da quella prigione e diventare finalmente adulto. E ogni volta la fidanzata di turno non sopravvive a contatto con quelle donne così invadenti, nonché mine vaganti. In Tutte pazze di me di Fausto Brizzi sono loro a condizionare e sconvolgere la vita di Andrea (Francesco Mandelli, del duo comico de I soliti idoti), un pacifico figlio e un tranquillo fratello.
A cominciare dal sergente Hartman (quello di Full Metal Jacket) cioè la madre capofamiglia tutto d’un pezzo (Loretta Goggi), ma anche iperprotettiva. Per non parlare delle tre sorelle – Beatrice (Chiara Francini), Veronica (Claudia Zanella) e Federica (Marina Rocco) – pronte a mettersi nei guai, capaci di scegliersi i rapporti più sbagliati e poi chiedere sempre l’aiuto dell’unico uomo di casa. E infine la nonna Matilde (Lucia Poli) astrofisica in pensione e prossima all’alzheimer e la badante romena Bogdana (Paola Minaccioni) cinica e sfaticata. Nel cast anche Valeria Bilello, Giole Dix, Flavio Insinna, Pif, Maurizio Micheli e i cammei di Luca Argentero e Fabrizio Biggio, l’altro ‘idiota’.
Brizzi di nuovo racconta l’eterno il conflitto tra l’universo maschile e quello femminile, convinto che sia un evergreen e una delle poche cose di cui valga la pena parlare. “Qui torno al tono di Notte prima degli esami, coinvolgendo un target che va dagli otto agli ottant’anni, realizzando un film family, con una sola parolaccia tematica”.
Esordio da protagonista per Francesco Mandelli, dopo il successo de I soliti idioti. “Con Francesco ho fatto un’operazione di riverniciatura, per la prima volta è in scena senza quella maschera che finora lo proteggeva. Gli ho chiesto di recitare un giovane della sua età e non un ruolo caricaturale”. spiega Brizzi. “Un’inversione a trecentosessanta gradi rispetto all’esperimento cacofonico e grottesco de I soliti idioti, insomma un ruolo più normale e accennato. Sul mio personaggio rimbalza la follia di queste donne, sono al loro servizio”, afferma Mandelli.
Tanta televisione e teatro e poco cinema per Loretta Goggi, riscoperta ora da Brizzi, “è lei a regalarci i momenti più commoventi e più divertenti della storia”. L’ultima sua apparizione cinematografica risale a otto anni fa in Gas di Luciano Melchionna, prima di questo film il doppiaggio e alcuni musicarelli. “Quando è arrivata la telefonata di Fausto ho pensato a uno scherzo – dice la Goggi – e invece ho trovato un ruolo adatto alla mia età e un prodotto non volgare che mi riporta al grande schermo”.
Dopo tanti film a prevalenza maschile il regista e sceneggiatore romano sperimenta una commedia corale a maggioranza femminile e la scelta delle interpreti è avvenuta senza ragionamenti di marketing, spiega Brizzi. “Ho voluto accanto attrici che mi fanno ridere, per le quali ho scritto ruoli su misura insieme al mio collaboratore di sempre Marco Martani e alla scrittrice di romanzi comico femminili Federica Bosco“. Proprio lei è stata l’antidoto della misoginia, ogni scena passava il suo vaglio. “Così questo film è un atto d’amore verso le donne perché il protagonista pur non capendole, si comporta come un angelo e prova alla fine a sistemarle”.
Prodotto da Wildside con Rai Cinema, Pazze di me esce con 01 Distribution il 24 gennaio in circa 600 copie. Di solito Brizzi sceglie per l’uscita in sala dei suoi film san Valentino, questa volta ha preferito anticipare la data. “Una decisione presa quando ancora non era prevista per il 14 febbraio l’uscita del film di Alessandro Siani Il principe abusivo“, spiega Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema. “Se potessi sceglierei Natale, Pazze di me sarebbe potuto uscire già a novembre ma in sala era già programmato I due soliti idioti“, aggiunge Brizzi. Al box office la sentenza se la scelta si è rivelata vincente.
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