Maschere e mascherine: UCI Cinemas dopo il lockdown

Il circuito riparte aprendo quattro multisale importanti con il piano di completare l’opera su tutta Italia entro la prima settimana di luglio


Riaprono oggi ufficialmente le sale in Italia, e in particolare UCI ci tiene a specificare quali siano le misure di sicurezza da loro assunte in concomitanza con l’apertura di quattro importanti multisale del circuito: UCI Bicocca (MI), UCI Orio (BG), UCI Porta di Roma (Roma) UCI Luxe Campi Bisenzio (FI).

Lo spiegano in una conferenza via web moderata da Luca Damiani Ramon Biarnés, Amministratore Delegato di UCICinemas in Italia, Spagna, Portogallo e Germania e il Film Booking Manager Gianluca Pantano.

“Il principale obiettivo – dice Biarnés – è che siano in assoluta sicurezza sia i nostri dipendenti che i clienti. La riapertura avverrà in fasi. Iniziamo da queste quattro strutture e vediamo come funziona, poi man mano aggiusteremo le cose con il piano di riaprire in tutta Italia la prima settimana di luglio, con possibili varianti per ciascuna sala. Si rispettano le direttive del governo, sia in sala che al bar. Le famiglie possono stare insieme ma il sistema informatico provvederà ad assegnare posti di giusta distanza tra un gruppo familiare e l’altro. Il nostro staff ha ricevuto uno specifico training per questa situazione e saranno previsti dei punti specifici con il disinfettante per le mani a disposizione di tutti. Il cibo non dovrà mai essere toccato da nessuno che non lo consumi, per cui sarà possibile solo acquistarlo in pacchetti preconfezionati. Ma ci sarà l’immancabile pop corn. Mentre in Spagna, Germania e Portogallo tenere la mascherina in sala è obbligatorio e l’unica deroga accettata è mentre si sta mangiando, in Italia si potrà togliere mentre si è seduti al posto, ma bisognerà indossarla per circolare nel cinema, per andare al bar o alla toilette”.

Ma come saranno individuati e selezionati i gruppi familiari all’entrata del cinema?

“Con il buon senso – specifica Biarnés – è l’unico modo possibile. Se arrivano venti ragazzi dichiarando di essere una famiglia e di vivere tutti nello stesso appartamento, spiegheremo loro che non possono comunque stare tutti insieme. Se arrivano due adulti e due bambini dichiarando di essere una famiglia, passeranno e non gli chiederemo i documenti per dimostrarlo. Sarà il senso comune a guidarci. Nelle sale ci sarà l’aria condizionata, sempre seguendo le indicazioni del governo per la giusta sanificazione di filtri e apparecchiature. E gli spettacoli saranno di meno per poter permettere un deflusso corretto e una pulizia più accurata tra una proiezione e l’altra”. A proposito di proiezioni, per una prima fase i film ad essere proiettati sono quelli apparsi nella stagione precedente l’arrivo del Covid, come Joker e Tolo Tolo: “Mi sembra – spiega ancora l’ad – che la distribuzione abbia fatto il suo normale lavoro. Nel momento in cui le sala hanno chiuso hanno spostato in avanti le uscite di quello che avevano a disposizione, cercando chiaramente il momento più propizio. E’ vero che in questi tre mesi di chiusura abbiamo ‘perso’ l’uscita di film importanti, ma questo significa che arriveranno in seguito e che sarà importante la prossima stagione”.

“Dobbiamo riguadagnare la ‘fiducia’ degli spettatori – aggiunge Pantano – ovvero devono tornare a percepire l’esperienza in sala come sicura e positiva. Abbiamo pensato a un programma eterogeneo, con titoli per famiglie, d’azione e d’avventura, alcuni già usciti in sala ma che meritano una riproposizione, altri magari usciti in altra forma, ma comunque resta il punto che l’esperienza cinematografica è insostituibile. Visto in sala, il film è sempre un’altra cosa”. “Anche i prezzi in questa prima fase cambieranno – prosegue Biarnés – i film costeranno 4.90 euro come messaggio di incoraggiamento allo spettatore, per dire ‘torna al cinema’ anche se non si tratta di nuove uscite. Quando torneremo alla normalità i prezzi non saliranno, ma saranno quelli che erano prima del lockdown. Noi stiamo lavorando con l’ANEC e se loro pensano che dobbiamo fare qualcosa di più, o cambiare qualcosa, siamo disponibili a correggere il tiro in corsa. L’estate non è una situazione ‘normale’. Se una sala ha 300 posti per noi la normalità sarà puntare a riempirla tutta, e non limitarci a 100. Ma è inutile andare di fretta. Dobbiamo capire come fare a riguadagnare spettatori lavorando insieme al governo e alle associazioni di categoria”.

Oltre alle mascherine, però, ci sono anche le maschere, ovvero gli operatori che hanno il compito di assistere le persone in sala e controllare che tutto vada per il meglio: “Non avremo una persona presente per tutta la sessione ma qualcuno controllerà il rispetto delle distanze di sicurezza prima che si spengano le luci e si assicurerà che non ci siano assembramenti, e dopo la fine dello spettacolo ci sarà una figura predisposta al disimbarco della sala in forma ordinata”.

Sulle prime vere nuove uscite importanti si mantiene ancora un certo riserbo scaramantico, ma alcuni titoli, conclude Pantano “sono certi, come Tenet di Nolan, Mulan di Disney e il nuovo film Pixar”.

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15 Giugno 2020

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