Marjorie Prime apre il Trieste Science+Fiction

Il manifesto ufficiale è stato realizzato da Lorenzo LRNZ Ceccotti, importante artista e illustratore della scuola fumettistica italiana


La 17esima edizione del Trieste Science+Fiction Festival si terrà quest’anno dal 31 ottobre al 5 novembre nella nuova prestigosa sede del Politeama Rossetti, al Teatro Miela e al Cinema Ariston. L’evento speciale del Festival si terrà la sera del 3 novembre con la 21esima Golden Méliès Ceremony e la consegna dei Méliès d’or della EFFFF. Un appuntamento d’eccezione che gli organizzatori de La Cappella Underground hanno voluto rendere unico con il concerto di Stefano Bollani “FantaBollani”, un programma speciale di sonorizzazioni di classici e sorprese del grande cinema fantastico europeo delle origini.  

Il film d’apertura del Festival sarà Marjorie Prime di Michael Almereyda, presentato in anteprima italiana. Tratto dall’acclamato testo teatrale nominato al Pulitzer di Jordan Harrison, esplora i temi della memoria, dell’identità, dell’amore e della perdita nell’era dell’intelligenza artificiale. Appartengono alla selezione ufficiale NEON i seguenti titoli in anteprima italiana e in concorso: Alone (Seuls) di David Moreau, adattamento della popolarissima serie di graphic novel di Bruno Gazzotti su cinque ragazzi che cercano di sopravvivere in un mondo da cui tutti sembrano essere scomparsi (distribuito da Draka Distribution); Beyond Skyline di Liam O’Donnell, autore dell’acclamato Skyline, una storia fantascientifica con Frank Grillo alle prese con alieni, astronavi, arti marziali e una tonnellata di effetti speciali creati dalla pluripremiata Hydraulx; Cold Skin di Xavier Gens, una storia lovecraftiana di solitudine e alienazione ai confini del Polo Sud, ambientata durante la seconda guerra mondiale; Hostile di Mathieu Turi, un incubo post-apocalittico con tocchi di romanticismo costruito attorno all’eroica Juliette alle prese con la fame, la sete, una gamba rotta e strane, inquietanti creature che si manifestano la notte (distribuito da Twelve Entertainment); It Came From the Desert di Marko Mäkilaakso, omaggio imperdibile ai B-movie degli anni ’50 con tanta azione e tanti mostri, ispirato al videogame della Cinemaware degli anni ’80 (distribuito da Minerva Pictures); Kati Kati del keniota Mbithi Masya, un’affascinante parabola sulla vita e la morte ambientata in un villaggio turistico con una variegata compagine di residenti; Loop (Hurok) di Isti Madarász, un nuovo Sliding Doors dall’Ungheria sulle complicate ripercussioni che le nostre decisioni hanno sul tempo; Rememory di Mark Palansky sui meandri della memoria e sul modo in cui questa delinea il presente, in un noir fantascientifico intriso di mistero e sorretto da una straordinaria interpretazione di Peter Dinklage e dall’ultima apparizione di Anton “Chekov” Yelkin; Replace di Norbert Keil sulla giovane e bella Kira, vittima di una malattia dermatologica, che scopre di poter sostituire la sua pelle con quella di altre ragazze, in una storia dai risvolti agghiaccianti; Salyut-7 di Klim Shipenko sulla stazione spaziale sovietica Salyut 7 calata in una space opera che ci racconta una delle imprese più incredibili nella storia delle missioni spaziali; The Man With The Magic Box di Bodo Kox, un’originale love story sci-fi dal regista polacco Bodo Kox ambientata a Varsavia nell’anno 2030; Science Fiction Volume One: The Osiris Child di Shane Abbess, autore del celebre Infini, un’avventura fantascientifica interpretata da Kellan Lutz, qui nel ruolo di un evaso che si unisce a un ex-eroe di guerra per salvare la giovane figlia di quest’ultimo (distribuito da Eagle Pictures); Zombillenium di Arthur De Pins e Alexis Ducord, in arrivo dal festival di Cannes, una divertente animazione francese, per grandi e piccini, su un parco giochi dell’orrore diverso da tutti gli altri: qui i mostri ci sono davvero e hanno anche un sacco di problemi.

Dal Giappone arrivano Fuori Concorso due nuove attesissime opere: Before We Vanish dell’acclamato Kiyoshi Kurosawa, autore di Tokyo Sonata e Retribution, che rielabora la fantascienza anni ’50 in una storia profondamente umana di amore e mistero con protagonisti tre alieni; e Blade of the Immortal di Takashi Miike dove il samurai Manji porta a Trieste spettacolari combattimenti e armi incredibili nella nuova epopea del regista di culto giapponese, basato sul famoso manga di Hiroaki Samura. In chiusura un grande classico della fantascienza presentato nel 40° anniversario dalla sua uscita in una versione speciale in 4K: Incontri ravvicinati del terzo tipo di Spielberg.  

Il premio alla carriera Urania d’Argento, organizzato con l’omonima testata letteraria edita da Mondadori e dedicato ai grandi artisti del fantastico, verrà consegnato al maestro del cinema popolare italiano Sergio Martino. L’evento speciale dedicato al grande regista di genere prevede la presentazione della recente autobiografia “Sergio Martino: Mille peccati… Nessuna virtù?” e la proiezione omaggio del cult postatomico 2019 – Dopo la caduta di New York. La seconda edizione del Fantastic Film Forum riunirà produttori, registi, sceneggiatori, tecnici e distributori presenti al festival per una giornata intensiva di incontri e masterclass con professionisti affermati e talenti emergenti, in una prospettiva di cooperazione europea ed internazionale. In programma anche il focus Spazio Italia, dedicato alle produzioni di cinema fantastico e sci-fi “made in Italy”.  

Il manifesto ufficiale è stato realizzato da Lorenzo LRNZ Ceccotti, importante artista e illustratore della scuola fumettistica italiana.

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23 Ottobre 2017

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