Margherita Buy ha interpretato la parte di un avvocato ne La sconosciuta, nuovo blindatissimo film del premio Oscar Giuseppe Tornatore. Lo ha svelato l’attrice a margine di un incontro al festival Linea d’ombra dove è ospite per partecipare a un workshop con il pubblico “Manuale d’attrice”. Le riprese sono state effettuate nel carcere di massima sicurezza di Terni, in una quattro-giorni per la Buy intensa ed emozionante. E intanto l’attrice, madre, si prepara al vicino debutto a Cannes per Il caimano, rassicurata dalla presenza esperta di Nanni.
Come ha vissuto l’esperienza del nuovo film di Tornatore?
E’ stato davvero forte ed emozionante a un livello quasi inaspettato. Per la lavorazione delle scene a cui ho partecipato siamo stati rinchiusi nel carcere di massima sicurezza di Terni, in mezzo a criminali veri: l’atmosfera era impressionante. Ho girato per quattro giorni in un ambiente difficile interpretando il ruolo di un avvocato, al fianco della talentuosa attrice russa Xenia Rappoport, protagonista del film. Tornatore come regista è molto attento: mette una grande attenzione nella composizione dell’immagine e ha un’enorme cultura cinematografica che ammiro.
Moretti e Tornatore, due grandi nomi del cinema italiano contemporaneo con cui ha lavorato ultimamente: hanno qualcosa in comune?
Pur facendo due tipi di cinema completamente differenti sotto alcuni aspetti Moretti e Tornatore si somigliano: l’ultimo film per ambedue è arrivato dopo quattro o cinque anni di silenzio ed è stato costruito su un progetto molto ambizioso, entrambi mettono una gran serietà nel loro lavoro e sono molto esigenti con gli attori in scena. Hanno inoltre un’ideologia politica simile. Sul set però sono davvero diversi: Nanni, nonostante quanto si pensa comunemente, è una persona molto simpatica e vicina, esigente ma emotivamente coinvolta nel progetto quanto gli attori. Tornatore è invece caratterialmente più riservato, più schivo, e mantiene una certa lontananza con gli attori. Però con me è stato disponibile: quando dovevo girare La sconosciuta mi ero inserita in un cast già affiatato che era al lavoro da un paio di mesi, cosa che comportava un certo imbarazzo da parte mia e un senso di estraneità, ma lui mi ha messa subito a mio agio, è stato molto amichevole.
Fra qualche giorno andrà a Cannes per “Il caimano”: come si sente?
E’ la prima volta che vado a Cannes e sono veramente emozionatissima, c’ero stata solo un’altra volta un po’ di anni fa ma da semplice spettatrice. Mi rassicura solamente la presenza di Nanni, che tra l’altro in Francia è molto amato.
Con quale dei giovani registi italiani le piacerebbe recitare e che sogno lavorativo ha nel cassetto?
Ci sono molti giovani bravi registi italiani. Ritengo ad esempio che Sorrentino, che incontrerò a Cannes, abbia davvero un gran talento, ma finora non ho visto nei suoi film un bel ruolo femminile da interpretare. Come desiderio nascosto mi piacerebbe girare qualcosa all’estero: sarebbe una grande occasione di confronto con persone ed esperienze diverse, una bella sfida. Vuol dire però rimettersi in gioco e ci vorrebbe veramente un gran coraggio.
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