27 Paesi che si raccontano in 45 cortometraggi perché “cercavamo 45 visioni differenti del mondo” ha spiegato Francesco Ruzzier, curatore di Maremetraggio, storica sezione di ShorTS dedicata ai film brevi, di cui 11 italiani: 10 nazionali e una co-produzione.
La ventunesima edizione comincia stasera, 4 luglio, data in cui anche la sezione Maremetraggio fa il proprio debutto in digitale con Inverno di Giulio Mastromauro, che apre le danze sul grande/piccolo schermo di MYmovies alle 21.30. Il premio David di Donatello per il Miglior Cortometraggio 2020 è la storia di Timo e delle stagioni della vita: il più piccolo di una comunità greca di giostrai si trova ad affrontare, insieme alla famiglia, l’inverno più difficile, tra perdita e dolore.
Mentre è Veronica Spedicati, prodotta dal CSC, a raccontare Roberta, una bambina di nove anni che vuole godersi gli ultimi giorni d’estate in spiaggia a giocare con i propri amici, per dare una parte di senso a Il nostro tempo – in programma il 6 luglio – mentre suo padre Donato la costringe a rimanere a casa per aiutare con le faccende domestiche. Una distanza netta tra padre e figlia, ma la scoperta della fragilità di lui ridefinisce il valore del loro tempo insieme.
Data, quest’ultima del 6/7, da cui – senza nessuna interruzione – tutte le sere rimane confermato l’appuntamento con le opere corte di Maremetraggio, che continuano con il film animato, di 3 minuti, di Stefano Bertelli, Castles, che usa come soggetto un’icona dell’infanzia, la casa sull’albero, questa collocata in un parco con un piccolo lago: le ombre dei bambini persistono nel tempo, finché questo eden non viene raso al suolo per costruire una centrale nucleare, quando le radiazioni presenti nell’acqua lacustre produrranno una luce blu (effetto Cherenkov) che verrà proiettata nell’universo in memoria di quel luogo, una suggestione visiva enfatizzata dalla musica di Lee Dewyze; stessa serata per Voler essere felici ad ogni costo di Michele Bertini Malgarini, storia di un amore, quello di Claudia e Paolo, e di un’isola, popolata solo da persone non udenti.
Sono poi Fulmini e saette quelli di Daniele Lince l’8 luglio, in cui la Donna Saetta – Carolina Crescentini – può muoversi a velocità supersonica e teletrasportarsi, vegliando sulla città e i suoi abitanti, ma la quotidianità può richiedere “poteri” per cui quelli “super” possono non bastare, e c’è un segreto dietro questa supereroina in commedia; mentre Veronica non sa fumare per la sua regista, Chiara Marotta, che racconta una diciassettenne che ha spiato a lungo una vita differente dalla propria, bramata e scelta: Alessia incarna il nuovo universo, differente dall’ideale desiderato dalla protagonista.
Il primo giorno di Matilde di Rosario Capozzolo è il primo giorno di scuola, quello in cui la bambina sarebbe dovuta essere accompagnata dal papà, che però non è ancora passato a prenderla, così è l’altra figura maschile, quella del nonno, a prendere per mano la piccola, quando però il genitore sopraggiunge, tesoro di consigli per quel giorno così unico nella storia di ciascun individuo.
Andrea Andolina dietro la macchina da presa di A colloquio con Rossella – scritto da Valentina Burolo, particolare biografia di una donna anziana, che “si rivela” attraverso i messaggi lasciati nella sua segreteria telefonica da parenti e amici. Infine, la giornata conclude con Monologue di Lorenzo Landi, Michelangelo Mellony, una co-produzione con Argentina e Spagna, per Thomas, cacciatore di suoni, immerso in un universo sensoriale solo auditivo, trauma conseguenza di un tradimento.
Un anziano signore decide di comprare una bambola gonfiabile per trasformarla nella sua defunta moglie, la storia d’amore e solitudine di Teresa di Gabriele Ciances, che racconta il film come “il mio modo per evadere in mezzo al caos” del cambiando della propria vita personale e professionale.
E infine La bellezza imperfetta di Davide Vigore – con la fotografia di Daniele Ciprì – sulle conseguenza dell’amore: si tratta della vicenda di un uomo di 65 anni che vive in una Palermo oscura. Girolamo ha sempre avuto un rapporto conflittuale con le donne, che non lo hanno mai trovato attraente, quando si trova a incrociare lo sguardo discreto e timoroso di Victoria, giovane ucraina portata in Italia con l’inganno.
La giuria è composta da Alessandra Pescetta, Jukka-Pekka Laakso, Assaf Machnes, e le 45 opere si contendono il premio EstEnergy – Gruppo Hera per il Miglior Corto, consistente in 5000,00 euro. Inoltre, il premio AcegasApsAmga al Miglior Corto Italiano, il Premio Prem1ere Film per il Miglior Cortometraggio Non Distribuito e il Premio AMC per il Miglior Montaggio Italiano. Confermato inoltre il Premio Triestecaffè assegnato dal pubblico di MYmovies, partner tecnico dell’edizione 2020, dal 4 al 12 luglio programmata sul web.
Si è conclusa la XXI edizione del Festival giuliano, quest'anno completamente digitale, grazie a MYmovies: premi e premiati. Valentina Pedicini s’aggiudica due riconoscimenti; altri cinque quelli a opere italiane
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Premio Prospettiva da ShorTSIFF, come talentuosa promessa del cinema italiano, al protagonista esordiente di Tutto il mio folle amore: Pranno è stato, inoltre, al centro di una Masterclass online e sarà prossimamente interprete di Security di Peter Chelsom
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