30 nazionalità per i film brevi in Concorso nella sezione Maremetraggio di ShorTS, la manifestazione cinematografica triestina che da 20 anni celebra le opere corte, e che per l’edizione imminente (28 giugno – 6 luglio) ha selezionato altrettante storie italiane, appunto venti.
ShorTS si svolge nel capoluogo friulano e in particolare il 4 e il 5 luglio ha fissato l’appuntamento con ShorTS Pitching Training, workshop gratuito (50 euro di iscrizione per ciascuno dei 15 selezionati) per imparare la tecnica del pitching, organizzato dall’Associazione Maremetraggio con Nisi Masa e il Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia: il laboratorio aiuterà i partecipanti a realizzare presentazioni efficaci e persuasive finalizzate in particolare alla realizzazione di cortometraggi. La domanda di partecipazione può essere effettuata attraverso il modulo disponibile sul sito www.maremetraggio.com, entro e non oltre il 16 maggio. Le lezioni saranno tenute in lingua inglese, così come i pitching alla fine del percorso, che i partecipanti esporranno di fronte a una rosa di produttori selezionati.
Nella sezione Maremetraggio concorrono i migliori cortometraggi provenienti da tutto il mondo e che, nell’anno 2018, hanno ricevuto riconoscimenti internazionali nei principali festival, come All these creatures, Palma d’Oro a Cannes, e The silent child, premio Oscar dello scorso anno.
Per il ventesimo compleanno di ShorTS, 20 sono i registi italiani che firmano le rispettive opere corte selezionate, che parlano i linguaggi dei generi più disparati. “La presenza di così tanti film italiani in concorso è sicuramente un segnale importante” – dichiara Francesco Ruzzier, curatore della sezione Maremetraggio – “perché è la testimonianza di un movimento in costante crescita, dalla sensibilità sempre più raffinata ed incisiva. Ciò che emerge maggiormente dagli 82 corti in selezione è la condizione di spaesamento con cui l’essere umano sta vivendo dei cambiamenti più grandi di lui; c’è un continuo tentativo di decifrare una realtà sempre più caotica e per certi versi imperscrutabile. E da qui la volontà di rifugiarsi continuamente nei rapporti umani, nella ricerca del prossimo, nella comprensione”.
Tra le opere italiane in Concorso Pepitas di Alessandro Sampaoli e Renata Ciaravino, con protagonisti Lino Guanciale, e Ariella Reggio, acclamata attrice triestina, nei ruoli di nipote e nonna.
Largo spazio all’animazione, tra cui spiccano Mercurio di Michele Bernardi, uno dei più riconosciuti animatori e fumettisti italiani, Sugarlove di Laura Lucchetti, che in stop motion racconta la storia di una coppia alla prese con i preparativi per il matrimonio, mentre Goodbye Marilyn di Maria Di Razza, presentato a Venezia nella sezione Giornate degli Autori, traduce in versione animata un’intervista impossibile all’iconica Marilyn Monroe: tra le voci quella di Gianni Canova, anche direttore della rivista 8 ½ edita da Istituto Luce Cinecittà.
Il mondo teens al centro di molte storie, come nel corto Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese, presentato in Concorso alla Settimana Internazionale della Critica 2018, e ancora F**K Different di David Barbieri, che segue le vicissitudini di Luca durante una grigia serata in discoteca. Il regista Paolo Strippoli, invece, sceglie il linguaggio allegorico per il suo Nessun Dorma, in cui due scout rifugiati in una chiesa sono gli unici ancora svegli in un mondo addormentato.
In Concorso anche Milky Way di Valerio Rufo con Daphne Scoccia, protagonista di Fiore di Claudio Giovannesi, insignita del premio Prospettiva a ShorTS International Film Festival 2017. Grande attualità con My Tyson di Claudio Casale, storia di Alaoma Tyson, giovane campione italiano di boxe nato a Roma da genitori nigeriani. Sperimentale e innovativo L’ombra della sposa di una regista capace di onirismo visionario come Alessandra Pescetta, che immagina gli ultimi istanti di vita di alcuni soldati nelle profondità del Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale
Le 82 opere in competizione si contendono il premio EstEnergy – Gruppo Hera (5.000 euro), assegnato da una giuria internazionale, composta tra gli altri da Hrönn Marinósdóttir (direttrice del Reykjavik International Film Festival), Heinz Hermanns (direttore di Interfilm Berlin Short Film Festival), Alvaro Gago Diaz (vincitore del premio al Miglior Corto nella scorsa edizione di ShorTS IFF), Pippo Mezzapesa (regista e autore).
Riconferma per il premio TriesteCaffè del pubblico e il premio Oltre il muro assegnato al Miglior Corto Italiano da una giuria di detenuti della Casa Circondariale di Trieste al termine di un percorso formativo di 400 ore, realizzato dall’Associazione Maremetraggio per conto di EnAIP FVG.
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