È solo della scorsa settimana l’ultimo premio che Pupi Avati ha ricevuto, il Nastro d’Argento per il soggetto del suo ultimo Il signor Diavolo, e subito un altro riconoscimento giunge al regista, da Marefestival di Salina, che nella sua IX edizione, dal 23 luglio, lo insignisce del Premio Troisi alla carriera per i 50 film girati e le altrettante sceneggiature.
Pupi Avati apre l’edizione 2020, con Maria Grazia Cucinotta madrina.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci