Mantova guarda al futuro del pubblico d’essai

MANTOVA – Un’occasione per “mettere intorno a un tavolo tutti coloro che hanno a cuore l’esistenza di un cinema, come quello d’essai, non omologato per capire insieme come far sì che i film di qualità abbiano ancora un futuro e la capacità di attrarre nuovo pubblico”. E’ questa secondo Domenico Dinoia, presidente della Fice, la 14° edizione degli Incontri del Cinema d’Essai a Mantova. “Il mercato cinematografico è cambiato – ha aggiunto salutando i 600 accreditati alla manifestazione – ma le sale d’essai continuano a rimanere un cardine fondamentale dell’esercizio e di tutta l’industria perché puntano su un cinema di qualità portando avanti, ogni giorno, una scelta culturale”. A sottolineare l’importanza di occasioni di confronto per gli operatori, come quella offerta dagli Incontri della Fice, anche Lionello Cerri, presidente dell’Anec: “Gli esercenti in questo momento stanno affrontando una situazione di crisi con grande sforzo, lavorando in particolare sul pubblico, sempre nell’ottica di un progetto culturale, come nel caso specifico delle sale d’essai. Per guardare al futuro – ha aggiunto Cerri – non si può prescindere dal pubblico, ma anche dal prodotto che deve essere disponibile tutto l’anno e che deve essere in grado di soddisfare le diverse tipologie di spettatori. Noi esercenti, che conosciamo bene i nostri pubblici, dobbiamo essere in grado di sollecitare i colleghi distributori e produttori, che conoscono bene il prodotto, a lavorare in questa direzione, puntando sulla centralità della sala dalla quale non si può prescindere per il futuro del cinema”.