Maccanico: “Diamo vita al mercato europeo dell’audiovisivo”

L'Amministratore delegato di Cinecittà è intervenuto al Focus on France – Italy Co-production and Distribution, il primo tra i progetti speciali della DGCA del MiC all'IP di Venezia


L’emorragia di spettatori, il necessario ammodernamento delle sale cinematografiche e soprattutto la condivisione di nuove idee per affinare gli strumenti a supporto di distribuzione audiovisiva e coproduzione bilaterale. Questi i principali punti emersi dal Focus On France – Italy and France: Co-production and Distribution, il primo tra i progetti speciali della DGCA del MiC previsti nel programma dell’Italian Pavilion di Venezia 79.

“Dare risposte nuove e ricalibrate ridisegnando gli strumenti che ci vedono insieme ecco a cosa servono incontri come il focus, ed ecco perché è importante che si tengano in un luogo di confronto come la Mostra – ha detto Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato alla Cultura aprendo i lavori stamattina al Lido – Appuntamenti come questo servono a trovare e a indicare una via comune da seguire perché i fondi non sono l’unico strumento, sono le idee e la visione comune ad essere davvero fondamentali”.

“Grazie al lavoro di questi ultimi anni del Governo oggi l’industria del cinema italiano è più forte e strutturata: abbiamo strumenti validi che sono diventati automatici e percorsi produttivi quindi più semplificati – ha spiegato entrando nel vivo del tema, Nicola Maccanico Amministatore delegato di Cinecittà – Siamo riusciti a stilare protocolli che ci hanno consentito durante le pandemia di tornare al lavoro per primi e di produrre più degli altri, ora dobbiamo poter competere al livello internazionale e per farlo è necessario lavorare su meccanismi coproduttivi e in contesti più grandi. Per anni abbiamo pensato a un mercato europeo dell’audiovisivo: non è semplice parlarsi e trovare una sintesi ma oggi è diventata un’esigenza di mercato anche grazie al ruolo delle piattaforme e dunque lavorare insieme a progetti comuni e più grandi è una cosa necessaria, in questa chiave i rapporti tra Italia e Francia sono irrinunciabili. Sono due paesi decisivi per l’industria culturale europea basti pensare a quando negli anni 60 il 40% del fatturato di Cinecittà si basava sulla realizzazione di coproduzioni italo-francesi: un passato cui dobbiamo guardare per trarre ispirazione e tornare a lavorare insieme in maniera più ampia possibile”.

Introdotto da Roberto Stabile, Advisor per l’internazionalizzazione e responsabile dei progetti speciali della DGCA del MiC presso Cinecittà, e moderato da Gilles Renourd, Director of Cinema, Unifrance, il focus ha visto la partecipazione di Serge Toubiana, Presidente di Unifrance, Marie-Christine Désandré, Deputy chairman FNCF, Simone Gialdini, Direttore generale Anec e Presidente Cinetel, Eric Lagesse, Ceo Pyramide Distribution, e Antonio Medici, Ceo Bim. 

Al panel è seguita una seconda sessione, Mapping Italian/French Co-Production Status, moderata da Roberto Stabile, con la partecipazione di Caroline Bonmarchand (Producer, Avenue B Productions), Iole Maria Giannattasio (Responsabile Affari Internazionali e Giuridici e dell’Unità di Ricerca, DGCA-MiC), Michel Plazanet (Deputy Director of International and European Affairs, CNC), Giovanni Pompili (Produttore, Kino Produzioni), e, in chiusura, gli interventi di Nicola Borrelli (Direttore Generale, DGCA-MiC) e Dominique Boutonnat (President, CNC).

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01 Settembre 2022

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