Luparella, il talento di Isa Danieli

Ha registrato il tutto esaurito la seconda proiezione in Sala Volpi di Luparella di Giuseppe Bertolucci, a Venezia nella sezione Nuovi Territori.
Sullo sfondo delle architetture industriali del Teatro India di Roma, il regista ha filmato l’omonimo spettacolo ideato e diretto da Enzo Moscato, interpretato da Isa Danieli e musicato da Pasquale Scialò.
Nella Napoli devastata dell’estate del ’43, l’ultimo scorcio dell’occupazione nazista, Nana, donna senza età, cameriera in un bordello dei quartieri spagnoli, emarginata dal carattere d’acciaio, assiste al parto di Luparella. S’improvvisa levatrice e grazie a lei il bambino viene alla luce ma la madre, stremata dalla maternità tardiva, muore di fronte ai suoi occhi impotenti e disperati. Il cadavere viene violato da una soldato nazista e Nana, spettatrice dello stupro, lo uccide con le stesse forbici usate per recidere il cordone ombelicale. Alla violenza della storia Si alternano i suoi ricordi del bordello, dei momenti di allegria e delle colorate frivolezze delle sciantose.
Nel film, 75 minuti realizzati per Raidue Palcoscenico, anche immagini di repertorio che mostrano il bombardamento della città e la miseria del popolo.
“Non esiste un termine certo per definire l’edizione televisiva di un’opera teatrale – dice Bertolucci – Ma il fascino dell’operazione sta proprio in questa indeterminatezza. Per rendere il magnifico Luparella di Enzo Moscato ho sentito la necessità del respiro profondo del dolly e l’imperativo del piano sequenza. Ma, al di là delle intenzioni stilistiche, il film è soprattutto un piccolo momumento al talento, unico e irripetibile, di Isa Danieli.