CANNES – Lucisano Media Group ha acquisito i diritti di cinque film per la distribuzione in Italia al Marché. Si tratta di Georgetown, un thriller che segna il debutto alla regia dell’attore due volte premio Oscar Christoph Waltz (Django Unchained e Bastardi senza gloria), interpretato dallo stesso Waltz e Vanessa Redgrave; Megan Leavey, action drama diretto da Gabriela Cowperthwaite con Kate Mara; Departures, teen dramedy diretto da Peter Hutchings e con Asa Butterfield, Maisie Williams e Nina Dobrev; Ailo’s Journey, documentario diretto da Guillaume Maidatchevsky; Escape Plan 3, secondo sequel di Escape plan-Fuga dall’inferno, action thriller diretto da Steven C. Miller e con Sylvester Stallone.
“Le acquisizioni concluse a Cannes e a Berlino confermano il nostro interesse per il mercato cinematografico internazionale, nell’ottica di rinforzare il business della distribuzione di film stranieri in Italia”, ha affermato Federica Lucisano, amministratore delegato di Lucisano Media Group. “Quest’anno siamo molto soddisfatti del numero e della qualità delle opere acquisite, che vanno a diversificare e rafforzare la nostra library, elemento fondamentale nel nostro approccio integrato al mercato del settore audiovisivo”.
Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini
Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina
"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"
“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"