“Poseidonia. I fondali della metropoli” di Marcello Anselmo, “Il viaggio di Ettore” di Lorenzo Cioffi e “Tra la città e il mare” di Assunta Petricelli sono i 3 soggetti vincitori del bando Luce su Napoli, progetto ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli d’intesa con Cinecittà-Luce e con il MiBAC.
Selezionati su 42 progetti complessivi inviati da giovani con un età massima di 35 anni, i tre soggetti vincitori sono stati scelti all’unanimità dalla giuria composta dai cineasti Leonardo Di Costanzo, Giovanni Piperno e Gianfranco Pannone.
In appena un mese, oltre 40 autori hanno presentato soggetti per la realizzazione di tre documentari creativi, tre dei quali racconteranno l’identità della città del golfo, tra set ambientati nella Napoli contemporanea e immagini di repertorio fornite – in maniera gratuita – dall’Archivio del Luce. Ognuno dei tre titoli scelti, della durata massima di 25 minuti, verrà prodotto con un budget di 12mila euro.
Complessivamente sono 38 le progettualità proposte da singoli registi e 4 le forme di collaborazione. Tra i 46 partecipanti, è emersa una forte componente maschile (soltanto 9 sono le autrici, la più giovane in assoluto è nata nel 1992). La quasi totalità dei partecipanti è nata e risiede a Napoli, anche se non sono mancati partecipanti residenti in altre grandi città della penisola, come Torino, Milano e Roma.
Dai curricula presentati è emerso un quadro eterogeneo di competenze ed esperienze pregresse: studenti, professionisti del cinema e dell’audiovisivo (che in alcuni casi hanno già maturato esperienze di lungometraggi giunti in sala), attori, drammaturghi, registi teatrali, giovani ma già affermati esponenti del mondo radiofonico, della scrittura, del giornalismo, nonché vincitori di concorsi cinematografici a livello nazionale.
Va sottolineato che i 42 progetti coprono l’intero arco stilistico della forma documentario: dal documentario classico, al mockumentary, passando attraverso storie che sfiorano la fiction. I soggetti vanno dalle monografie sui grandi personaggi della cultura partenopea, con particolare riferimento alla musica, al racconto dei grandi temi che da sempre forniscono spunti agli artisti napoletani: il mare, il porto, il Mediterraneo, la religione, il lavoro. Importante è stata la quota di quanti hanno scelto di affrontare script che riguardano il presente dei giovani sospesi tra l’incertezza del proprio futuro e la crisi della collettività. Non sono mancati i temi legati alla tradizione che spaziano dall’arte presepiale alla superstizione, al racconto di eventi del passato ancora vivi nella memoria di molti napoletani.
“Sono orgogliosa del progetto Luce su Napoli, dello straordinario dato di partecipazione e sensibilità che il bando ha riscosso. È stato difficile per la giuria scegliere soltanto 3 fra i 42 progetti ricevuti; perciò sono io stessa rammaricata perché di fronte a tante proposte potremo portarne a compimento poche ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Antonella Di Nocera – Confido che l’anno prossimo, ancora con Cinecittà-Luce e il ministero dei Beni culturali questa avventura possa replicarsi. In una situazione di profonda crisi produttiva credo sia di grande sollievo sapere che tre giovani autori potranno confrontarsi con un vero piano di produzione ed un set. ‘Luce su Napoli’ è la prova che è opportuno riflettere insieme sul sistema produttivo cinematografico del nostro territorio, che non può essere trascurato. Ogni istituzione deve fare la propria parte ed anzi è urgente interrogarsi sulla necessità di una legge regionale sul cinema, di cui si è tanto parlato, che includa tra i suoi obiettivi la produzione cinematografica ed audiovisiva con uno specifico fondo dedicato allo sviluppo di progetti ed al sostegno dei giovani autori. Senza un forte segnale in questo senso, come è stato dato in altre regioni negli ultimi anni, si rischia, come di fatto sta accadendo, una totale fuga degli artisti e dei talenti, ed un collasso di tutte le esperienze produttive di qualità del territorio”.
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