In occasione della prossima edizione del Lucca Film Festival, in programma dal 23 settembre al 2 ottobre, sarà consegnato per la prima volta il Premio Dante Alighieri Cinema Award, nato nel 2021 in occasione del 700mo anniversario dalla morte del Sommo Poeta. A ricevere il riconoscimento sarà Peter Greenaway, regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore gallese che sarà protagonista di un incontro, il 2 ottobre, in cui racconterà il progetto del suo prossimo film ambientato proprio a Lucca. A seguire la proiezione de I misteri del giardino di Compton House e il documentario The Peter Greenaway alphabet diretto dalla moglie, la regista Saskia Boddeke, ospite anch’essa del festival.
Tra i tanti ospiti presenti alla kermesse troviamo anche il regista argentino Gaspar Noé, protagonista di una retrospettiva e di una Masterclass, Paolo Virzì e Giuseppe Tornatore, che sarà protagonista di una serata organizzata da Cristina Puccinelli con un incontro dedicato a Ennio Morricone.
I concorsi del Festival, come di consueto, si dividono in lungometraggi e cortometraggi e presentano varie sezioni: “Lucca effetto cinema”, che racchiude tutti gli eventi performativi; “Fuori concorso” con Soy Cubana e Une femme du monde‘ in anteprima italiana; la sezione “Educational” pensata per le scuole; “Film for our future e la foresta del Lucca Film festival”, frutto della rinnovata collaborazione con i festival europei. In programma anche il Premio Donne all’ultimo grido.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis