Luca Guadagnino: “Il cinema non ha confini”

VENEZIA – Il regista siciliano, al suo “primo film americano”, Bones And All (leggi l’articolo), ottiene il Leone d’argento, riconoscimento che premia la Miglior Regia: sono primi e primissimi piani dei due protagonisti –Taylor Russell (Premio Mastroianni 2022) e Timothée Chalamet (anche coproduttore) – e il paesaggio del MidWest americano, panorami di poesia e libertà valorizzati anche dalla fotografia di Arseni Khachaturan e dalla scenografia di Elliott Hostetter, a permettere a Luca Guadagnino di confermare la sua sapiente mano dietro la macchina da presa.

Con il Leone d’argento appena tra le mani, sul palco della cerimonia, Luca Guadagnino dichiara, leggendo perché non nasconde l’emozione: “Io non sarei qui stasera se non fosse per Alberto Barbera, che protegge i cineasti. Fare film è sempre stata la mia vita, sin dagli esperimenti in Super8 dei miei 8 anni. Bones And All è un matrimonio speciale tra Italia e America: il cinema non ha confini” e dedica il premio ai registi arrestati per sovversione, “viva loro, viva il cinema”. 

Una volta seduto in sala conferenze, accanto ai colleghi premiati, tra cui la sua interprete, Taylor Russell (Premio Mastroianni), l’autore continua dicendo: “Questi due premi stupendi al film sono un incoraggiamento, mi riempiono di enorme orgoglio. Bones And All era un’impresa rischiosissima. Nel film si dice: ‘non c’è posto nel mondo per i mostri dell’amore’: il nostro desiderio è portare gli spettatori all’altezza di chi ha un’alterità assoluta, e forse si sta riuscendo e spero si possa amare Maren e Lee senza giudizio“. 

Bones and All è tratto dal libro omonimo di Camille DeAngelis, la produzione del film, nelle sale dal 23 novembre prossimo, è di Frenesy Film Company (Luca Guadagnino), Per Capita Productions (Theresa Park), The Apartment Pictures (Lorenzo Mieli), MeMo Films (Francesco Melzi d’Eril, Gabriele Moratti), 3MARYS (Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi), Dave Kajganich, Marco Morabito, Peter Spears, Timothée Chalamet.