Luca Di Fulvio


Romano, artista poliedrico, capace di esprimere sia le sue doti di disegnatore – come è successo nella recente copertina del cd di “Viva Radio 2” di Fiorello – sia quelle di narratore: Luca Di Fulvio scrive, infatti, con la stessa passione cruenti thriller o delicate favole per bambini. Ma soprattutto, Di Fulvio è uno dei pochi scrittori amati dal mondo cinematografico, a tal punto che molti dei suoi libri vengono trasposti in film da grandi cineasti. E’ questo il caso del romanzo L’impagliatore da cui Eros Puglielli ha tratto Occhi di cristallo, presentato l’anno scorso alla 61/a Mostra del Cinema di Venezia. Anche di altri suoi due libri è in preparazione una versione cinematografica, Dover Beach e La scala di Dioniso, edito da Mondadori, i cui diritti sono stati acquistati dalla Colorado Film prima ancora che il romanzo fosse finito: la regia sarà affidata a Gabriele Salvatores.

 

Luca Di Fulvio, quale film consiglia assolutamente di non perdere?
Quo vadis, Baby? di Gabriele Salvatores.

Perché?
Salvatores mi affascina per i suoi continui esperimenti: stavolta, con Quo vadis, Baby? ha realizzato in digitale un film di altissima qualità cinematografica a costi contenuti. Rispetto agli altri registi italiani, Salvatores non parla mai di se stesso, ma sposa un’idea, un progetto o un libro, e resta fedele alla trama del racconto.

Che genere di film preferisce?
I film belli, dove la qualità si percepisce dalla regia e dalla storia: non sopporto, invece, i film realizzati dagli intellettuali, preferisco quelli dei narratori e degli affabulatori.

Qual è il film italiano più bello che ha visto di recente?
Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino.

Due buoni motivi per vederlo?
Il regista usa un modo nuovo e bello per raccontare la questione della mafia e poi c’è la superba recitazione di Toni Servillo.

Preferisce il blockbuster americano o il film italiano d’autore?
Negli ultimi tempi, i blockbuster mi danno sempre più affidamento, visto che il cinema d’autore è in ribasso e i registi italiani di oggi tendono a piangersi un po’ troppo addosso.

Quale film sconsiglia assolutamente di vedere?
La terra dei morti viventi di George A. Romero. Asia Argento è molto brava, ma ci sono troppe scene di sbudellamenti sanguinolenti. Credo che questo sia un genere tramontato, che andrebbe rivisitato in chiave diversa, come ha fatto ad esempio Alejandro Amenabar con The Others.

Quale attore italiano ha apprezzato di più recentemente?
Silvio Muccino: è bravo come attore e sa anche scrivere, è un giovane in crescita che migliora a vista d’occhio. Non solo dopo un anno di logopedia si è tolto finalmente il difetto nel pronunciare la esse, ma i suoi progetti sono sempre un buon compromesso tra il bel racconto e l’attenzione verso il botteghino. E’ un compromesso che va cercato, soprattutto oggi che il cinema italiano soffre palesemente.

 

Qual è l’attrice italiana che più le piace?
Margherita Buy.

E l’attore italiano che rimpiange di più?
Ugo Tognazzi: univa la recitazione drammatica con quella comica in modo esemplare, ma non è stato abbastanza celebrato.

Quale film rivede sempre volentieri?
Magnolia di Paul Thomas Anderson.

 

A quale regista darebbe il Leone alla carriera?
A Spike Lee.

Qual è il più bel film d’amore che ha visto?
La ragazza sul ponte di Patrice Leconte, con Daniel Auteuil e Vanessa Paradis: la trama riesce a creare un ottimo connubio tra amore ed erotismo, cosa davvero difficile da trovare, nella realtà come nei sogni.

Quale genere di film non andrebbe mai a vedere?
Il cosiddetto comicaro spinto, sul genere di Boldi e De Sica.

Quale sarà il prossimo film che vedrà?
Pur essendo stato sconsigliato da molti, che mi hanno detto che è un film brutto, non posso fare a meno di andare a vedere La guerra dei mondi di Spielberg con Tom Cruise.

Quale personaggio le sarebbe piaciuto interpretare sul grande schermo?
Non ho dubbi: Valmont ne Le relazioni pericolose di Stephen Frears, perché è un personaggio romatico e dannato, che fa tutto il possibile e l’immaginabile per amore: s’innamora, fa delle rinunce, si sacrifica e tutto in nome della sua amata. Poi, ad interpretarlo c’è John Malkovich, un attore che per me è davvero un mito.

autore
24 Luglio 2005

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