“Uccidiamo l’Arena? L’Associazione Piccolo Cinema America? Il cinema italiano? Ma per cortesia. Noi diciamo solamente che per godere di particolari condizioni bisogna seguire le regole che valgono per tutti nelle medesime circostanze, anche se si è bravi. Bravi, anche bravissimi, ma non ‘unici’ nel senso che definisce la legge quando consente di bypassare i ‘bandi’ per affidare direttamente”. Il vice sindaco Luca Bergamo pubblica su Facebook un video con le sue considerazioni sulla decisione del Comune di mettere a bando per l’Estate romana Piazza San Cosimato.
“Vorrei ricordare che quando la scorsa estate dissi che bisognava inserire Piazza San Cosimato nell’avviso dell’Estate romana per superare ogni problema – spiega Bergamo – l’associazione Piccolo Cinema America rispose con forza che i tempi dell’avviso dell’Estate romana non gli consentivano di partecipare. Quest’anno anticipiamo di due mesi la pubblicazione dell’avviso, cioè in febbraio, e l’Estate romana inizia il 1° giugno e non il 30 come accaduto nel 2017. Allora perché non partecipare?”.
Il vice sindaco ripercorre quindi le ragioni che hanno portato il Campidoglio a decidere di inserire anche Piazza San Cosimato nel bando. “Partecipare ad un avviso non danneggia né offende nessuno. Né quelli che partecipano normalmente né quelli che decideranno di farlo in futuro. È semplicemente il modo che la legge italiana ha scelto per regolare il rapporto tra la pubblica amministrazione e gli operatori in una serie di circostanze”.
E prosegue: “Ci dicono che siamo contro i ragazzi del Piccolo Cinema America. Vorrei ricordare che circa una settimana fa il dipartimento Patrimonio di Roma Capitale ha firmato la convenzione con la loro associazione per ridare vita alla Sala Troisi e dare continuità alla loro presenza sul territorio. Lo ha fatto completando un percorso iniziato nel 2015 e superando, con la collaborazione dell’Associazione stessa, infinite complicazioni amministrative dettate da norme farraginose”.
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