“Questo non è solo un festival, ma rappresenta una testimonianza, una presa di coscienza sui temi dei diritti delle persone per cui è doppiamente importante che si tenga anche quest’anno e in presenza. E il tutto grazie allo sforzo di un team e di una comunità molto efficiente e viva alla quale l’amministrazione di Torino ha sempre guardato con attenzione e vicinanza”, ha dichiarato la sindaca di Torino, Chiara Appendino, al Museo del Cinema, in occasione della presentazione della 35ma edizione di Lovers, festival a tematiche LGBTQ – il più antico in Europa: dal 22 al 25 ottobre, diretto da Vladimir Luxuria.
“Gina è icona del cinema e della libertà di pensiero”, ha affermato proprio la direttrice, annunciando così una delle ospiti più attese, la Lollo, che apre Lovers 2020. “Gina, con i suoi 93 anni e il suo carattere indomito, è un vero simbolo del cinema italiano – ha continuato Luxuria. Quando le abbiamo chiesto di partecipare a Lovers ha subito accettato dicendo che per lei ‘non c’è una vita più importante di un’altra, né un modo di vivere più giusto di un altro'”.
Per la serata di chiusura, ospite Achille Lauro, icona della musica e della moda, e Alessandro Zan, che affronterà con la direttrice il tema del disegno di Legge contro l’omofobia, di cui è relatore e che dovrebbe approdare in Aula.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis