Londra, un tè con Bertolucci


Bernardo Bertolucci ha vinto un Oscar, scandalizzato il mondo e diretto alcuni tra i più bei film che siano mai arrivati sullo schermo”. Con queste parole si apre il calendario dei mesi di aprile e maggio del British Film Institute di Londra, che si prepara ad accogliere la retrospettiva integrale delle opere del maestro, realizzata da Cinecittà Luce, con il supporto della DG Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra.

Dopo l’anteprima presso il MoMA di New York dello scorso dicembre, che ha fatto registrare il record assoluto di presenze dalla riapertura del museo, la rassegna approda nel tempio cinematografico londinese, dal 7 aprile al 31 maggio.

Il 9 aprile, David M. Thompson, che ha diretto per anni la BBC Film, condurrà un’intervista on stage alla presenza del regista, del presidente di Cinecittà Luce Roberto Cicutto e del direttore dell’Istituto di Cultura di Londra Carlo Presenti. La collaborazione pluriennale tra Cinecittà Luce e il British Film Institute si arricchisce di un nuovo capitolo, dopo le presentazioni congiunte delle opere di Fellini, Antonioni e Rossellini.

 

La programmazione della retrospettiva prevede anche le proiezioni di rari documentari, come La via del petrolio (1967), restaurato da Eni e dalla Cineteca Nazionale,
Il canale e l’episodio Histoire d’eaux (tratto da Ten minutes older – the cello) oltre ai documentari sul regista Le voyageur italien di Fernand Moskowitz, Once upon a time… last tango in Paris… di Serge July, Bertolucci secondo il cinema di Gianni Amelio.

 

Cinecittà Luce ha inoltre realizzato copia dei diciassette film che fanno parte della retrospettiva. Quindici mesi di lavorazioni e tutte le operazioni di stampa sono state supervisionate dai direttori della fotografia che hanno lavorato con il regista (il premio Oscar Vittorio Storaro, Darius Khondji, Fabio Cianchetti) al fine di riprodurre l’originale perfetto equilibrio di luce e colore.

 

Il pubblico potrà ammirare nel loro originario splendore capolavori come Ultimo tango a Parigi (1972) con Marlon Brando e Maria Schneider; Novecento (1976) con Robert De Niro, Gérard Depardieu, Donald SutherlandCampbell Scott; Il piccolo Buddha (1993) con Keanu Reeves, Bridget Fonda, Chris Isaak e Io ballo da sola (1996) con Liv Tyler e Jeremy Irons. E naturalmente Il tè nel deserto (1990) con Debra Winger e John Malkovich. Gli inglesi, che di tè se ne intendono, apprezzeranno.

autore
05 Aprile 2011

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