Lockdown all’italiana: Asl chiama i giornalisti presenti all’anteprima

11 giorni dopo la proiezione in anteprima per la stampa di Lockdown all'italiana, i giornalisti presenti hanno ricevuto la telefonata della Asl che li ha consigliati di fare un tampone


Qualcosa nei tempi non ha funzionato ma alla fine, 11 giorni dopo la proiezione in anteprima per la stampa di Lockdown all’italiana, i giornalisti presenti hanno ricevuto la telefonata della Asl che li ha consigliati di fare un tampone, in seguito alla scoperta di un positivo tra i partecipanti. La proiezione (prima della conferenza stampa della commedia di Enrico Vanzina, che ironia della sorte è ambientata proprio nel lockdown della ‘prima ondata’ della pandemia) si è tenuta il 12 ottobre scorso nel pieno rispetto delle norme di distanziamento e dell’uso dei dispositivi di protezione personale (a chi indossava mascherine di stoffa ne è stata fornita anche una chirurgica, ad esempio). È nei giorni seguenti che il sistema di tracciamento ha fatto acqua. Tanto che, una volta venuti al corrente del caso di positività accertato in uno dei partecipanti, i giornalisti presenti hanno deciso due giorni fa di scrivere una lettera all’Anica chiedendo di stilare regole precise (tempi e modalità del tracciamento) a garanzia del lavoro futuro.

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23 Ottobre 2020

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