Il Locarno Film Festival rende omaggio al montatore italiano, vincitore di due premi Oscar, Pietro Scalia: a lui sarà assegnato il Vision Award Ticinomoda, premio dedicato a chi ha ampliato gli orizzonti dell’immaginario cinematografico.
La cerimonia si svolgerà giovedì 3 agosto in Piazza Grande e sarà seguita da una conversazione con il pubblico, venerdì 4 agosto al Forum @Spazio Cinema, e dalla proiezione di due titoli che ne hanno segnato la carriera: Good Will Hunting (1997) e Black Hawk Down (2001).
Il montaggio è il battito cardiaco di un film: Pietro Scalia – italiano, cresciuto in Svizzera e poi approdato a Hollywood – ha saputo affiancare alcuni dei registi più rappresentativi della contemporaneità, da Oliver Stone a Ridley Scott, fino a Bernardo Bertolucci, esaltandone la visione e la poetica, e portando una nuova sensibilità all’interno del suo mestiere.
In attesa di vedere Ferrari di Michael Mann, ultimo film a cui ha lavorato e tra i titoli di punta della prossima stagione, Scalia sarà dunque tra i protagonisti della 76esima edizione del Festival (2-12 agosto).
Per Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “In principio era il montaggio, Eisenstein ce lo ha spiegato. E Hollywood lo ha formalizzato. Nella tradizione dei grandi montatori hollywoodiani che hanno dato forma all’immagine del cinema classico e delle trasformazioni successive, Pietro Scalia ha rivoluzionato il modo di pensare il modo di giuntare un’immagine all’altra. Nelle sue collaborazioni con Bernardo Bertolucci, Ridley Scott, Sam Raimi, Michael Bay e Gus Van Sant (fra i moltissimi) ha saputo aderire e reinventare alla poetica e alla ricerca formale degli autori. Montatore che ha influenzato intere generazioni di giovani, Scalia ha introdotto uno sguardo nuovo nel determinare gli intervalli ritmici e di tempo necessari attraverso i quali legare le immagini fra loro. Pietro Scalia: uno sperimentatore e un genio dello sguardo e della musicalità del montaggio”.
Hoffmann è stata ufficialmente confermata presidente del Locarno Film Festival, mediante il voto dell’Assemblea sociale straordinaria e del nuovo Consiglio di amministrazione
La 76ma edizione del Locarno Film Festival ha visto 146.930 spettatori totali nelle proiezioni proposte, con un incremento del 14.3% rispetto al 2022
Alla scoperta dei tre film che tornano da Locarno con la soddisfazione di un premio o una menzione: Procida, film collettivo sotto la supervisione di Leonardo Di Costanzo, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese
Il film di Ali Ahmadzadeh, realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, ha vinto la 76ma edizione del Locarno Film Festival. Premiati anche tre italiani: il film collettivo Procida, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese