Pardo d’onore Manor 2023 a Harmony Korine, cineasta e artista statunitense: la cerimonia alla 76esima edizione del Locarno Film Festival (2-12 agosto) sarà la sera dell’11 agosto, mentre il 12 l’autore terrà un incontro col pubblico.
Nelle giornate del Festival anche la proiezione di due opere, da lui stesso scelte: Gummo (1997) e Spring Breakers (2012).
Dopo aver rivoluzionato la scena cinematografica indipendente degli Anni ‘90, Korine ha sperimentato numerosi altri linguaggi come la fotografia, il videoclip, la pittura, la pubblicità e la musica (ultima in ordine di tempo la sua collaborazione con Miley Cyrus per il brano Handstand, contenuto nel nuovo album della cantante, Endless Summer Vacation), segnandoli con il suo stile e la sua estetica inconfondibili.
Per Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “Harmony Korine è un cineasta imprendibile e inclassificabile. Un autore il cui tocco è inconfondibile in ogni sua manifestazione. Anarchico e insurrezionale – pericoloso e poetico nella sua divertita e colta radicalità – Korine ha reinventato la nozione di “maverick” nel cinema statunitense, senza mai smarrire il sorriso e il divertimento del fare. Un autore al presente indicativo. In occasione del decennale di un film culto chiave come Spring Breakers, offrire il Pardo d’onore a Korine significa celebrare le forme infinite del cinema”.
Il Pardo d’onore Manor è stato attribuito a cineasti come Manoel de Oliveira, Bernardo Bertolucci, Ken Loach, Jean-Luc Godard, Werner Herzog, Agnès Varda, Michael Cimino, Marco Bellocchio, John Waters e, nel 2022, Kelly Reichardt.
Hoffmann è stata ufficialmente confermata presidente del Locarno Film Festival, mediante il voto dell’Assemblea sociale straordinaria e del nuovo Consiglio di amministrazione
La 76ma edizione del Locarno Film Festival ha visto 146.930 spettatori totali nelle proiezioni proposte, con un incremento del 14.3% rispetto al 2022
Alla scoperta dei tre film che tornano da Locarno con la soddisfazione di un premio o una menzione: Procida, film collettivo sotto la supervisione di Leonardo Di Costanzo, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese
Il film di Ali Ahmadzadeh, realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, ha vinto la 76ma edizione del Locarno Film Festival. Premiati anche tre italiani: il film collettivo Procida, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese