Locarno premia Riz Ahmed

Nel corso della conferenza stampa a Berna è stato presentato il programma ufficiale del 76esimo Locarno Film Festival. È stato annunciato anche l’Excellence Award Davide Campari all’attore britannico


Dal 2 al 12 agosto si tiene a 76esima edizione del Locarno Film Festival, audace e aperta alle contaminazioni, grazie a un programma che metterà il cinema in dialogo con la sua storia, il suo futuro, e le altre forme artistiche e comunicative.  

Oltre alla selezione, oggi è stato anche annunciato l’Excellence Award Davide Campari all’attore britannico Riz Ahmed, che riceverà il premio il 2 agosto in Piazza Grande.

Giona A. Nazzaro, direttore artistico, dichiara: “Ahmed è uno dei talenti imprendibili del cinema d’oggi. Camaleontico, in grado di oscillare fra i cosiddetti blockbuster e il cinema d’autore, a suo agio a teatro come in televisione, sia dietro a un microfono che nelle vesti di produttore. Vincitore di numerosissimi premi, fra i quali un Academy Award, incarna l’idea di un cinema che diventa migliore, più accogliente, finalmente pronto ad ascoltare nuove voci. Riz Ahmed è il volto di un futuro finalmente possibile”. 

Ahmed si aggiunge ai premiati della 76esima edizione già annunciati: il Pardo d’onore Manor Harmony Korine, il Vision Award Ticinomoda Pietro Scalia, il Locarno Kids Award la Mobiliare Luc Jacquet, il Raimondo Rezzonico Award Marianne Slot, il Pardo alla carriera Ascona-Locarno Turismo Tsai Ming-liang e il Lifetime Achievement Award Renzo Rossellini. Tra gli altri ospiti presenti a Locarno, dal 2 al 12 agosto, oltre a Lambert Wilson, presidente di giuria del Concorso internazionale, e Cate Blanchett, che sarà in Piazza Grande il 12 agosto per presentare Shayda insieme alla regista Noora Niasari e all’attrice Zar Amir Ebrahimi, ci saranno anche, Deva Cassel, Leonardo Di Costanzo, Lav Diaz, Quentin Dupieux, Noah Galvin, Molly Gordon, Ted Hope, Sandra Hüller, Radu Jude, David Krumholtz, Edoardo Leo, Nick Lieberman, Ken Loach, Joe Lovano, Bertrand Mandico, Ben Platt, Barbet Schroeder e Istvan Szabó, tra gli altri.

A Nazzaro spetta anche il compito di annunciare il programma: “Sulla Piazza Grande – dice – il grande cinema popolare e non solo sarà il protagonista assoluto. Fra riscoperte del cinema classico, come La Paloma (1974) di Daniel Schmid restaurato e riportato a nuova vita, La città delle donne (1980) di Federico Fellini e un thriller astratto e metafisico come Falling Stars di Richard Karpala e Gabriel Bienczycki già destinato a essere un film di culto, la Piazza accoglierà Sandra Hüller (Anatomie d’une chute), Ken Loach (The Old Oak), Deva Cassel e Yile Vianello (La bella estate), Edoardo Leo (Non sono quello che sono – The Tragedy of Othello di W. Shakespeare), Frederic Mermoud (La voie royale), il cult movie Theater Camp proveniente dal Sundance e infine Cate Blanchett in qualità di produttrice esecutiva del film Shayda di Noora Niasari, interpretato da Zar Amir Ebrahimi.

Il Concorso esplora i nuovi territori dell’arte cinematografica e quest’anno include 17 titoli, che concorreranno per il Pardo d’oro, tutti in prima mondiale e uno in prima internazionale. 

“Da Quentin Dupieux e il suo surrealismo tagliente a Lav Diaz – spiega Nazzaro – Dall’umorismo sarcastico di Radu Jude alla poesia notturna di Sylvain George. Dalle folli invenzioni di Rainer Sarnert alla psichedelia astratta di Eduardo Williams. Dalla commedia agrodolce di Bob Byington alla rivelazione italiana di Simone Bozzelli. Dall’esordio di Leonor Teles ai sogni di Ena Sendijarević. Dalla Teheran minacciosa e cupa di Ali Ahmadzadeh ai resort turistici di Sofia Exarchou. Senza dimenticare l’elogio della diserzione di Dani Rosenberg e l’anarchia fiammante di Annarita Zambrano. E ancora: sguardi di donne nuovissime come Laura Ferrés e l’ucraina Maryna Vroda, finalmente approdata al lungometraggio. La Svizzera è rappresentata da Basil Da Cunha, una delle voci più originali, protagoniste del rinnovamento del cinema elvetico. Il mondo in tutte le sue espressioni e manifestazioni si ritrova nella selezione di Locarno. E di conseguenza il cinema e tutte le sue possibilità.Tutte ancora da scoprire”.

La selezione dedicata alla scoperta del cinema di domani, ovvero il concorso Cineasti del presente, comprende 15 film: opere prime e seconde, tutte prime mondiali.  “Ben otto le registe sui 15 film della selezione – prosegue Nazzaro – E ancora una volta tutti i colori del cinema sono rappresentati: scatenate commedie erotiche (On the Go), riflessioni surreali e metafisiche sulla vita e la morte (Hao jiu bu jian [Dreaming and Dying]), disturbanti riflessioni sulle potenzialità del desiderio e del potere (Touched), thriller lunari (Xi du [West Border]), romanzi di formazione adolescenziale in forme di danza macabra (La Morsure), sognanti poemi ironici sulla fine del mondo(Camping du Lac), riflessioni sulle possibilità del cinema (Und dass man ohne Täuschung zu leben vermag) e incursioni nel presente del subcontinente indiano (Rimdogittanga [Rapture] e Whispers of Fire & Water). Senza dimenticare Family Portrait, l’esordio della talentuosissima Lucy Kerr. Fra i talenti di Cineasti del presente è possibile individuare già oggi il cinema di domani.”

E poi ancora i pardi di domani, dedicata ai cortometraggi, la sezione Kids e una Semaine de la critique tutta locarnese. 

QUI IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA:

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