Locarno72 renderà omaggio con l’Excellence Award a Song Kang-ho lunedì 12 agosto in Piazza Grande. Il premio Excellence Award del Locarno Film Festival per Song Kang-ho è il primo dedicato a una personalità del cinema asiatico.
Figura poliedrica all’interno del cinema sudcoreano e internazionale, artista duttile, in oltre vent’anni di carriera Song non ha mai smesso di sperimentare, confrontandosi con generi e ruoli sempre diversi, cambiando sottilmente registro fino a toccare le profondità più drammatiche. Le sue magistrali interpretazioni in diverse pellicole di grandi cineasti sudcoreani come Bong Joon-ho, Hong Sang-soo, Kim Jee- woon e Park Chan-wook lo hanno portato al successo sia in Corea del Sud, dove è uno degli attori più acclamati, sia a livello internazionale. Nato nel 1967 a Gimhae, in Corea del Sud, Song Kang-ho inizia presto la sua carriera di attore debuttando sul grande schermo nel film The Day a Pig Fell Into the Well (1996) di Hong Sang- soo. Seguono i suoi primi ruoli in film di registi, rappresentativi per la sua carriera, come Kim Jee-woon con cui lavora in The Quiet Family (1998) e The Foul King (2000). Sempre diretto da Kim Jee-woon lo ritroviamo anche in The Good the Bad the Weird (2008), omaggio allo Spaghetti western di Sergio Leone e in The Age of Shadows (2016). La svolta definitiva arriva però con l’inizio del sodalizio con Park Chan-wook: per lui recita in Joint Security Area (2000), Sympathy for Mr. Vengeance (2002), primo capitolo della trilogia della vendetta che si conclude con Lady Vengeance (2005) e, nel 2009, in Thirst. Bong Joon-ho lo sceglie come protagonista di uno dei suoi film più celebri, Memories of Murder (2003) e in seguito di The Host (2006), uno dei più grandi successi commerciali della storia del cinema coreano. L’intesa con Bong Joon-ho continua anche nel 2013, quando Song è nel cast della coproduzione internazionale Snowpiercer, tratto dalla serie a fumetti fantascientifica francese Le Transperceneige, che coinvolge un cast di attori di rilievo come Tilda Swinton, John Hurt e Chris Evans, e infine in Parasite (2019), presente al 72° Festival di Cannes, di cui è il protagonista.
Yuri Ancarani, Rong Guang Rong e Samira Guadagnolo presenti al Festival di Locarno con: San Vittore, Lengmo weiyang lengmo e Incompiuta, tre film indipendenti italiani che guardano al cinema con stili e approcci diversi.
L'edizione numero 72 del Festival di Locarno si conclude con il Pardo d'oro a Pedro Costa per Vitalina Varela. Quattro premi (tra cui una menzione speciale per la giuria) anche a Maternal di Maura Delpero, unico film italiano del Concorso Internazionale
L'horror di Roberto De Feo presentato in Piazza Grande, al Festival di Locarno, nella sezione Crazy Midnight. Interpreti principali sono Francesca Cavallin e il giovanissimo Justin Alexander Korovkin. “Volevo fare un horror classico - sottolinea il regista - qualcosa che si distinguesse dai prodotti americani che stanno uscendo negli ultimi tempi..."
Daniela Persico, la selezionatrice italiana del festival, racconta le tante attività attraverso le quali la manifestazione svizzera sostiene il cinema indipendente e i giovani professionisti di tutto il mondo