A inaugurare la prima edizione del Festival di Locarno il 23 agosto 1946, fu la proiezione nel parco inclinato del Grand Hotel di ‘O sole mio di Giacomo Gentilomo, film sulle ‘Quattro giornate di Napoli’, cioè l’insurrezione popolare del settembre 1943 che liberò la città dall’occupazione nazista. Un Festival fin dall’inizio caratterizzato dallo spirito giovane e ribelle, ci tiene a dire il suo presidente Marco Solari, la cui 65° edizione guidata da Olivier Père, si terrà dal 1°
all’11 agosto e il programma completo si conoscerà il prossimo 12 luglio, anche se alcune anticipazioni sono state date. A cominciare dal Pardo alla carriera a Johnnie To, regista e produttore cinese di Hong Kong con oltre cinquanta film all’attivo. Per l’occasione verrà presentata in Piazza Grande, in anteprima europea, la sua ultima produzione Motorway, diretta da Soi Cheang e interpretata da Anthony Wong Chau-Sang e Shawn Yue.
“I suoi film sono autentiche dichiarazioni d’amore alla sua città, poesie urbane mai paghe di esaltare le atmosfere notturne, la bellezza artificiale e il fervore vitale di Hong Kong”, commenta il direttore artistico Père.
Ad Arnon Milchan, produttore indipendente americano con oltre 100 titoli nella sua carriera, va il Premio Raimondo Razzonico. Per l’occasione, oltre a una masterclass tenuta da Milchan, sono previste le proiezioni in Piazza Grande di C’era una volta in America e Re per una notte e Brazil.
A presiedere la giuria del Concorso internazionale sarà il regista, sceneggiatore e produttore thailandese Apichatpong Weerasethakul.
Otto Preminger è invece il protagonista della Retrospettiva che propone l’intera opera, 40 titoli, del maestro hollywoodiano di origine europea scomparso nel 1986, accanto a una tavola rotonda sul suo cinema moderata dal curatore Carlo Chatrian.
Il Concorso Cineasti del presente, che propone opere prime e seconde di giovani autori emergenti, vedrà aumentare il valore del premio principale e l’introduzione di un nuovo riconoscimento: il Pardo per il miglior regista emergente del valore di 2mila franchi.
La Carte Blanche, dedicata al Messico, presenterà da cinque a otto film in post-produzione, ognuno introdotto dal proprio produttore, ai diversi world sales e programmatori di festival che parteciperanno agli Industry Days, dal 4 al 6 agosto
Open Doors, il laboratorio di coproduzione, ha come protagonista l’Africa francofona subsahariana. La sezione mira ad aiutare e mettere in luce i registi e i produttori di paesi del Sud e dell’Est del mondo il cui cinema indipendente è fragile. 12 progetti finalisti verranno presentati nel quadro del laboratorio di coproduzione che avrà il compito di mettere in contatto i professionisti della regione prescelta con potenziali partner, soprattutto europei. Sono inoltre attesi a Locarno i registi Idrissa Ouédraogo, Gaston Kaboré, Cheick Oumar Sissoko e Abderrahmane Sissako.
Infine torna dal 28 agosto al 2 settembre ‘Locarno a Roma’, con una selezione di titoli della 65° edizione.
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Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk