Il Pardo d’Onore Manor del 77° Locarno Film Festival, dedicato alle eccellenze del cinema, andrà quest’anno a Jane Campion, regista e sceneggiatrice neozelandese di fama internazionale. La premiazione avverrà la sera del 16 agosto. Per l’occasione, il Festival presenterà due tra le sue opere più acclamate, scelte dalla stessa regista: An Angel at My Table (Un angelo alla mia tavola, 1990) e The Piano (Lezioni di piano, 1993), quest’ultima in una nuova versione restaurata 4K che debutterà in Piazza Grande. Il pubblico avrà la possibilità di incontrare la cineasta sabato 17 agosto.
La carriera di Jane Campion, costellata di successi, vanta una serie di primati: è stata la prima donna a vincere la Palma d’Oro a Cannes, con Lezioni di piano (1993); la prima donna a essere nominata due volte per l’Oscar come miglior regista, quindi a vincerlo con Il potere del cane (2021); la prima cineasta neozelandese a partecipare alla Mostra di Venezia e ad aggiudicarsi il Leone d’Argento per la miglior regia. Successi e riconoscimenti non le hanno però impedito di conservare inalterata la sua peculiarità e di continuare a rifiutare di essere incasellata sul piano artistico. Con ogni nuova opera si conferma così un’innovatrice instancabile, si tratti di adattare un testo di Henry James (Ritratto di signora, 1996), di dirigere Meg Ryan in un thriller ispirato a un bestseller (In the Cut, 2003) o di reimmaginare e rivitalizzare il genere western (Il potere del cane, 2021). Con nove lungometraggi, una mezza dozzina di corti e due stagioni della miniserie televisiva Top of The Lake – Il mistero del lago (2013-17), Jane Campion è una delle artefici chiave dell’immaginario cinematografico contemporaneo.
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Festival, dichiara: “Sin da Sweetie (1989), il suo esordio, la voce di Jane Campion si è affermata immediatamente come nuova e inconfondibile. A distanza di oltre trent’anni, i valori e le qualità del suo cinema sono rimasti inalterati. Jane Campion ha saputo complessificare il suo lavoro artistico, intrecciare un dialogo libero con il pubblico e l’industria cinematografica senza cedere mai rispetto alle sue ambizioni e alla sua visione artistica. La sua opera, popolata di personaggi tormentati e affascinanti, caratterizzata da una stupefacente capacità di lavorare sugli elementi perturbanti dell’esperienza umana, si presenta come una delle vette indiscutibili dell’arte cinematografica contemporanea. La libertà artistica e i rischi assunti pur di esplorare con modalità sempre nuove e di raccontare la complessità dell’esperienza umana fanno di Jane Campion un punto di riferimento senza precedenti per chiunque pensi al cinema come strumento di espressione ed emancipazione. Offrire il Pardo d’Onore a Jane Campion significa – oggi – accogliere il cinema in tutte le sue infinite possibilità e guardare al futuro senza timore”.
Annunciato il Palmarès della 77esima edizione del Locarno Film Festival, il premio per la migliore regia è andato a Laurynas Bareiša per Seses (Drowning Dry)
Una conversazione sul tema del femminile nel cinema italiano, moderata da Piera Detassis, con ospiti le protagoniste di Locarno77: le registe Sara Fgaier, Silvia Luzi, e Adele Tulli; l'attrice di Luce, e Sara Serraiocco, interprete di Sulla terra leggeri
L’intervista all’autrice del film, co-prodotto e distribuito dal 14 novembre da Luce Cinecittà. Un viaggio nel mondo contemporaneo tra cybersessualità, smart city e patologie da iperconnettività
L’intervista all’autore, che a Locarno77 riceve il Pardo alla Carriera e presenta La vita accanto, scritto anche con Marco Bellocchio e interpretato da Sonia Bergamasco, con Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Sara Ciocca, e dalla pianista Beatrice Barison. Dal 22 agosto al cinema