Festival di Locarno, l’edizione 2000 ricomincia dalla Potemkin. Sul serio, ma per ridere, con la visita di Paolo Villaggio. L’attore è stato invitato come protagonista del film italo-svizzero Azzurro, il mezzo italiano (quello intero è Paolo Benvenuti con Gostanza da Libbiano). A Villaggio toccherà assistere anche alle versioni della Corazzata Potemkin ritrovate e restaurate dalla Cineteca di Mosca con tagli e censure imposte dal regime sovietico.
Dal 2 al 12 agosto, comunque, ci sarà molto glamour, a consolazione di Fantozzi, al festival di Marco Müller: da Hollywood sbarcano Ethan Hawke (Hamlet), il regista di Basic Instinct Paul Verhoeven, a cui sarà consegnato il Pardo d’onore alla carriera, e Bryan Singer che, dopo I soliti sospetti, presenta fuori concorso X-Men, spaccabotteghini d’estate negli States. Verhoeven regala la prima internazionale del nuovo film, Hollow Man con Elizabeth Shue e Kevin Bacon.
Dalla Francia arriva Virginie Despentes col film scandalo Baise-moi (Scopami), che uscirà in Italia a settembre e che, per farla breve, si può lanciare con le parole del press-book: “Sangue finto e sperma vero, opera prima della scrittrice del romanzo omonimo, affiancata dall’ex attrice porno Coralie Trinh Thi, pellicola che usa l’hard in funzione di viaggio nell’inferno della vita dura e cruda affacciata sul Nuovo Millennio”.
Un cartellone che piacerà ai giovani (sono in maggioranza tra il pubblico di Locarno) e che propone cinquanta film in undici giorni, circa cinque lungometraggi al giorno.
Nella tradizionale sezione Piazza Grande, che raccoglie ogni sera settemila spettatori davanti allo schermo più grande d’Europa, con i citati Singer, Verhoeven & Co. si allineano anche otto opere del concorso, dall’italiano Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti al franco-vietnamita La saison des goyaves, due titoli che, si dice, si contenderanno il Pardo d’oro (nel film italiano “militano” attori come Lucia Poli, Valentino Davanzati, Paolo Spaziani). Ci sono poi tedeschi (Manila di Karmakar e L’amour, l’argent, l’amour di Philip Groning), austriaci (La rapina di Flicker), cinesi (Un volto che ti perseguita di Lu Xuecheng), giapponesi (Hotaru di Kawase), georgiani (La scuola di Noutza di Kokotchachvili) e hongkonghesi, portoghesi, brasiliani, inglesi. Stella di Bretagna, fuori concorso, il nuovo film di Terence Davies The house of mirth, con Dan Aykroyd e Laura Linney.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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