Sono stati consegnati i premi della sesta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, che si è tenuto a Roma dal 31 marzo al 2 aprile presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Carlo Verdone e Sergio Rubini. Il festival – diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica – è stato organizzato dalla ASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e ROMA CAPITALE – Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute.
Ecco i premi della sesta edizione e le relative motivazioni:
Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio Habitat – note personali di Emiliano Dante. Nel suo diario di bordo, Emiliano Dante ci racconta che ognuno di noi, se privato delle proprie relazioni, della propria comunità e dei propri luoghi aggregativi può piombare nel limbo della solitudine e della depressione. Habitat ci conduce per mano tra le pieghe di ciò che resta de L’Aquila, la grande protagonista di questo film.
Menzione speciale lungometraggio Matti a cottimo di Mauro de Fazio e Simone Sandretti. Per la strordinaria vivacità e originalità del documentario sull’arte di arrangiarsi e di non darla vinta a chi pensa che i matti siano solo un peso e non possano costituire un ruolo attivo e produttivo nella società.
Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio Bellissima di Alessandro Capitani. Sin dalla prima inquadratura, colpisce al cuore per la tenerezza e l’ironia con cui affronta il tema della diversità e della difficoltà di comunicazione tra i giovani.
Menzione speciale cortometraggi – a Lucia Sardo per la sua interpretazione nel cortometraggio Morte apparente nel quale dà vita con grande intensità al personaggio di una madre che non riesce a rapportarsi con il disagio del figlio.
Premio Lo Spiraglio 2016 a Sergio Rubini quale cineasta particolarmente sensibile e interessato ai temi legati al mondo della salute mentale.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis