Il 7 e l’8 ottobre torna l’ottava edizione del Cagliari Film Festival, la rassegna di impegno civile organizzata dall’associazione culturale Tina Modotti, con la direzione artistica di Alessandra Piras, che quest’anno ha come sottotitolo Cinema Scuola Letteratura Storia.
Si inizia venerdì 7 alle 18 nella sede della Fondazione di Sardegna, in via san Salvatore da Horta, dove la scrittrice Lisa Ginzburg dialogherà con Alessandra Piras sul suo libro Jeanne Moreau. La luce del rigore. Pubblicato nel 2021 da Giulio Perrone editore, il volume mostra, oltre all’immagine sublime di Jeanne Moreau e delle sue moltissime interpretazioni, una figura attraversata da correnti carsiche e forti che la muovono e la fanno scegliere. L’incontro sarà arricchito dai contributi filmici del regista e studioso di cinema Francesco Tomba. Seguirà la proiezione di Ascensore per il patibolo, del regista Louise Malle, film in cui Moreau regala una delle sue interpretazioni più straordinarie.
Il giorno dopo alle 18, l’ospite sarà Roland Sejko, regista e direttore della redazione editoriale dell’Archivio Storico Luce. A seguire l’incontro, la proiezione del suo ultimo film La macchina delle immagini di Alfredo C. (Italia, 2021, 75’), prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, che, a partire da un clamoroso e misconosciuto evento storico, regala una riflessione avvincente sul potere pervasivo della propaganda, attraverso l’intreccio di straordinari filmati dell’Archivio Luce e di riprese originali.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis