Era il 23 febbraio scorso quando le sale cinematografiche hanno dovuto seguire le indicazioni del Governo e spegnere per un po’ la magia del cinema su grande schermo. Così anche l’Anteo di Milano.
“Penso che il lockdown durerà ancora un bel po’. Per questo stiamo studiando un’attività online sul sito dell’Anteo, per riprendere i contatti con gli spettatori, una sala virtuale che si proponga come piattaforma anche per film in prima visione. Il problema da risolvere è quello dei diritti. Ma penso di poter dire che siamo a buon punto”, queste le dichiarazioni – dalle colonne de La Stampa – di Lionello Cerri, fondatore e amministratore delegato di Anteo SpazioCinema.
La sua, una riflessione sul futuro, su come, dopo l’interruzione prolungata delle attività – un fermo che sta necessariamente mettendo a dura prova anche il cinema – si possa fare per “recuperare il tempo andato” e rimettere in moto la macchina del cinema. “Quando l’epidemia è partita, sinceramente, non immaginavo le dimensioni che avrebbe assunto questa battaglia, né che sarebbe durata tanto. La fine mi pare allontanarsi sempre più. Ora stiamo aspettando di capire gli effetti che avranno i decreti del Governo, cosa hanno stabilito per il cinema. Anche solo banalmente in termini di percentuale degli stipendi erogati con la cassa integrazione”, dichiara ancora il produttore di Lumière & Co., dalle pagine del quotidiano.
La questione, oltre le sale spente in senso assoluto, è anche quella dei film in uscita: ci sono quelli nel limbo, che sono usciti magari pochissimi giorni, la cui visione è stata poi bruscamente interrotta, e quelli che erano lì lì per debuttare, o ancora quelli che sarebbero dovuti uscire nelle giornate di questo mese e invece niente, ancora non s’è potuta decidere un’agenda possibile per loro: “Il pubblico non sarà facile da convincere a tornare a condividere un film. Oltre che dell’Anteo, mi occupo della casa di produzione Lumière: è saltata la distribuzione in sala del film Tornare di Cristina Comencini, e si sono fermati i set primaverili. Quando riprenderemo, ci sarà da questo punto di vista un bell’affollamento, con tecnici e attori i cui impegni – prima pianificati – si accavalleranno inevitabilmente. Intanto però sta a casa gente che non ha cassa integrazione, il cui status è sostanzialmente quello dei liberi professionisti. Finita l’emergenza bisognerà capire come ripartire, trovare un sistema per fare rialzare un comparto di suo piuttosto fragile, che la lunga fermata ha messo in ginocchio. Intanto stai a casa, come mai prima. E, con più tempo a disposizione, maturi nuove riflessioni sul tuo lavoro e, soprattutto, sui sentimenti”.
Dal film family dell’autore nordico, un libro kids/teen a cura di Manlio Castagna e con le illustrazioni di Gianluca Garofalo, che anticipa e accompagna l’avventura su grande schermo, al cinema dal 14 novembre
Il dramma è presentato al Sundance Festival nel 2023. Inizialmente, i diritti del film erano stati acquistati da Searchlight in seguito al successo riscosso al Sundance. Tuttavia, poco dopo, Jonathan Majors è stato accusato e arrestato per aver aggredito la sua ex fidanzata, Grace Jabbari
Si conferma il sodalizio tra le due realtà, che insieme hanno già realizzato importanti successi come La Zona d’interesse di Jonathan Glazer e The Whale di Darren Aronofsky
Il terzo capitolo della saga horror slasher diretta da Damien Leone sarà il primo film della serie a debuttare sul grande schermo in Italia, con un’anteprima speciale il 31 ottobre per Halloween e una distribuzione ufficiale in tutti i cinema a partire dal 7 novembre