Il 29 luglio Giffoni sarà invasa da un’orda di simpatici animali in mantello e mascherina, con l’anteprima di DC League of Super-Pets, il lungometraggio d’animazione firmato da Warner Bros. Pictures che vede protagonisti gli animali di compagnia dei più famosi super-eroi.
A presentare in esclusiva il film ai juror, con la loro allegria travolgente e brillante ironia saranno Lillo Petrolo, che già nella scorsa edizione aveva conquistato l’affetto e l’attenzione dei ragazzi e, questa volta, torna per raccontare la sua avventura come voce di Krypto Superdog, insieme a Maccio Capatonda, voice talent di Asso il Bat-Segugio.
Il film sarà nelle sale italiane dal 1° settembre.
Gli inseparabili migliori amici Krypto Superdog e Superman condividono gli stessi superpoteri e combattono fianco a fianco il crimine nella città di Metropolis. Quando Superman e il resto della Justice League vengono rapiti, Krypto deve convincere un improvvisato gruppo di animali domestici composto da Asso il Bat-Segugio, MP la panciuta maialina, Merton la tartaruga e Chip lo scoiattolo, a gestire i loro poteri appena scoperti ed aiutarlo a salvare i supereroi.
TRAILER:
Il film di Jamie Sisley si aggiudica il premio per la categoria Generator +18 del Giffoni Film Festival 2022. Lyra dell’irlandese Alison Millar è il miglior documentario
"Pensione? Mentre lo dico, comincio a lavorare su un nuovo progetto", ironizza l'attore britannico ospite a Giffoni, volto versatile di tanto cinema - mai italiano, con un po' di suo rammarico -, in partenza per Londra per girare la seconda stagione di Slow Horses, serie-evento in onda su Apple Tv+; aspettando di vederlo nell'atteso Oppenheimer di Nolan.
Un dibattito acceso su dittature, democrazie, autodeterminazione dei popoli, manipolazione e inquinamento dell’informazione. Al Giffoni Film Festival arriva il sociologo Alessandro Orsini, accusato di avere posizioni filo-putiniane sulla guerra in Ucraina. Per il patron Gubitosi: "E' un uomo che divide. Ma la libertà di espressione va difesa"
"Ha ragione Barbera quando dice che si fa più per quantità. Io distinguo, però, tra produttori e artisti. Perché i primi fanno film per i numeri, gli altri per esprimere la propria idea sul mondo". Così Sergio Rubini, ospite di Giffoni, intervistato da Cinecittà News