Si chiama Solo Anna l’one-woman-show di Lidia Vitale, a Roma (all’UTS – Il Teatro Studio dell’Upter) il 15, 16 e 17 novembre e al San Marino Film Festival (Palace Hotel di Serravalle) il 21 novembre, dedicato a Nannarella. L’attrice è inoltre al Festival di Roma con il film La Santa di Cosimo Alemà.
50 minuti in atto unico tratto dal testo teatrale di Franco D’Alessandro, Roman Nights. Un omaggio che prende vita, dopo gli ottimi riscontri di pubblico e stampa ottenuti a Los Angeles, Cleveland, Torino, New York, Roma e Catanzaro (a sostegno del comitato Salviamo il Masciari) nell’anno delle celebrazioni del quarantennale della morte dell’attrice.
L’attrice, che per questa interpretazione ha vinto il Premio Anna Magnani nel 2012, recita in italiano ed inglese, senza un palcoscenico, interagendo tanto con lo spazio che con gli spettatori, donando corpo ed essenza ad undici momenti significativi, altrettanti colloqui ideali, componendo un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano. I gioielli di scena fanno parte dei costumi di scena della Anna Magnani in America e sono stati donati a Lidia Vitale dalla produttrice Rose Ganguzza. Il testo rivela i tratti più intimi e affascinanti non solo della sua vita, tumultuosa dentro e fuori la scena, ma anche della sua straordinaria carriera di artista riconosciuta a livello internazionale – è stata la prima attrice non americana a vincere un Premio Oscar. L’autore, in questo nuovo lavoro esplora gli aspetti drammatici, divertenti e allo stesso tempo toccanti della donna e dell’artista: dal fallimento del primo matrimonio con Alessandrini, alla sua storia con Massimo Serato da cui ha avuto il suo unico e amatissimo figlio, al grande amore con Roberto Rossellini con cui ha condiviso vita e arte.
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