ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), WGI (Writers Guild Italia), AGICI (Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti), SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), CNA Cinema, CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio) con una nota entrano nel merito della nuova Legge Cinema, in particolare la nomina dei 5 esperti che giudicheranno i progetti per l’assegnazione dei sostegni selettivi.
“Alla proposta fatta al ministro Dario Franceschini di interpretare la norma dell’art. 26 numero 2 in maniera più funzionale rispetto alla gestione delle risorse, nominando 5 esperti per ogni area di competenza (scrittura, produzione, distribuzione, esercizio e promozione) – affermano le associazioni – ci è stato ricordato che il testo introduttivo della Legge non lascia alcun margine d’interpretazione, il che ha escluso ogni ipotesi di allargamento.
La nostra opinione rimane però invariata, vale a dire che gli esperti debbano essere in un numero superiore a cinque, debbano essere retribuiti e la loro durata debba essere al massimo di un anno per garantire una rapida rotazione. Pertanto, rispetto alle soluzioni di cui si parla in questi giorni, si preferisce quella più lineare e già ventilata in ambito ministeriale di una modifica in sede legislativa da attuare immediatamente con la Legge di Stabilità.
Si chiede quindi che l’emendamento: 1) stabilisca un numero variabile di esperti superiore a cinque in base alle necessità che si vengono a creare; 2) preveda la remunerazione degli stessi esperti; 3) stabilisca una durata breve per il loro mandato di massimo un anno.
Si porti avanti questa linea, e in particolare si proceda immediatamente, prevedendo anche che gli esperti siano selezionati tra figure di alto e indiscutibile valore morale e culturale che mettano a disposizione la loro competenza in un meccanismo di ricambio continuo delle nomine”.
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