Legge Cinema: ecco cosa ne pensano Fice, Agis e Acec

Fontana (Agis): importante l’aumento del FUS per lo spettacolo dal vivo


“L’approvazione da parte della Camera del ddl su cinema e audiovisivo rappresenta un grande passo per il settore, che finalmente potrà dotarsi di una legge di sistema attesa da molti anni. La sua approvazione, rapida e senza modifiche, permetterà inoltre l’entrata in vigore dei decreti attuativi in tempi rapidi”. Con queste parole, Carlo Fontana, presidente dell’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione in via definitiva del disegno di legge recante disciplina del cinema e dell’audiovisivo. “Altra buona notizia, appresa oggi informalmente – prosegue Fontana -, è l’aumento previsto in Legge di Bilancio delle risorse per lo spettacolo dal vivo pari a 12 milioni di euro. Due buone notizie che dimostrano una ritrovata attenzione nei confronti della Cultura e dello Spettacolo in particolare”.

“Un ringraziamento – conclude Fontana – va al Ministro, alle relatrici e a tutti coloro che hanno fatto sì che questo risultato si raggiungesse”. Soddisfazione anche da parte di Domenico Dinoia, presidente della Fice – Federazione Italiana Cinema d’Essai, e don Adriano Bianchi, presidente dell’Acec – Associazione Cattolica Esercenti Cinema. “La nuova legge – sottolinea Dinoia – oltre a prevedere più fondi e attenzione per le sale cinematografiche italiane, conferma e riconosce il ruolo dei cinema e dei film d’essai. Una spinta che mi auguro permetta di aprire in futuro sempre più sale nei centri cittadini. L’obiettivo, infatti, deve essere quello di aumentare l’offerta del cinema d’autore italiano ed europeo, permettendo al pubblico di potere apprezzare un prodotto diversificato e non omologato, come è per natura il cinema d’essai”. Per Bianchi “è estremamente positiva la dotazione di un piano straordinario fino a 120 milioni di euro in cinque anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Una misura – puntualizza – che potrà permettere l’incremento del numero degli schermi e la qualità delle sale, coinvolgendo una fetta sempre più ampia di spettatori italiani”.

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03 Novembre 2016

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