Il Consiglio dei ministri ha fatto scattare oggi la cosiddetta ‘legge Bacchelli’ per il regista cinematografico Giuseppe Ferrara, per lo scrittore Daniele Del Giudice e per il poeta Pierluigi Cappello, “in considerazione dei meriti conseguiti nel corso delle loro carriere artistiche”. L’assegno vitalizio previsto dalla legge viene destinato a “cittadini italiani di chiara fama che si siano distinti nelle scienze, nelle arti, nelle lettere, nell’economia e nel lavoro, in campi filantropici, sociali, umanitari e che versino oggi in stato di particolare necessità”. Per Ferrara, autore di film legati all’attualità italiana, da Il caso Moro a Cento giorni a Palermo e Giovanni Falcone il mondo del cinema italiano si era mobilitato a più riprese chiedendo appunto l’aiuto dello Stato in considerazione delle sue gravi condizioni di salute e delle ristrettezze economiche in cui versava. Circa un anno fa lo stesso Ferrara aveva chiesto di beneficiare della legge Bacchelli. Ferrara è nato a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 15 luglio del 1932.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
Recente la scoperta delle origini della madre, Rosa Nespeca, che avrebbe trascorso la sua giovinezza nel Piceno. In corso i tentativi di invitare Zemeckis nelle Marche
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute