La Berlinale Special 2018 – La Berlinale Series presenta 7 serie provenienti da Australia, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Israele, Norvegia e Stati Uniti, che analizzano il potere, descrivono i sistemi politici, le turbolenze della società e la resistenza come risorsa necessaria.
Il programma della Berlinale Series si apre con l’adattamento televisivo del classico cult australiano Picnic a Hanging Rock, in cui Natalie Dormer interpreta la severa direttrice di un collegio, il cui passato oscuro la raggiunge, mentre 3 ragazze scompaiono misteriosamente durante una gita scolastica.
Anche l’eroina della serie televisiva israeliana Sleeping Bears è costretta ad affrontare il suo passato, quando il suo terapeuta muore in un incidente e le trascrizioni delle sue note di seduta le vengono inviate in una minacciosa lettera anonima. Nel tentativo di impedire che la sua famiglia scopra i suoi segreti e i suoi sogni più intimi, la protagonista porta con sé lo spettatore in una spedizione nell’Israele contemporaneo.
La serie tedesca Bad Banks, invece, osserva da vicino un’ambiziosa e talentuosa donna giovane e il mondo della finanza, tra Francoforte e il Lussemburgo, fatto di maschilismo, cinismo e solitudine.
Anche la protagonista femminile della serie norvegese Heimebane (Home Ground) si avventura in un dominio maschile, vestendo i panni di un’allenatrice che lascia la sua squadra di calcio femminile di successo per essere la prima donna ad allenare una squadra norvegese di Premier League maschile.
L’adattamento televisivo del bestseller di non-fiction The Looming Tower, invece, porta gli spettatori all’interno del conflitto tra Cia e Fbi alla fine degli anni ’90, tramite lo scontro tra due uomini, interpretati da Peter Sarsgaard e Jeff Daniels, che combattono a livello burocratico e strategico.
The Terror è basato sul racconto romanzato di Dan Simmons della spedizione artica di Sir John Franklin, dove gli uomini combattono non solo contro la natura, ma anche contro la rigida gerarchia e l’equilibrio del potere a bordo della nave, mentre le distese di ghiaccio li inghiottono.
La serie The Liberty, invece, è ambientata nella Tanzania degli anni ’80 tra operatori umanitari ed espatriati e propone un esame critico degli effetti duraturi del colonialismo, che beneficia del racconto di famiglia basato sul romanzo “Liberty” di Jakob Ejersbo.
Accanto alle serie presentate nel programma della Berlinale Special, le piattaforme del Festival ospiteranno i “Drama Series Days” dal 19 febbraio al 21 febbraio, un’iniziativa congiunta dello European Film Market, il Berlinale Co-Production Market e Berlinale Talents. I “Drama Series Days” accolgono creatori, acquirenti, agenti di vendita, produttori, redattori di committenti e finanziatori di drammi di alta qualità per discutere, presentare e promuovere nuovi contenuti e progetti episodici in fase di sviluppo.
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive