A fine anno il quotidiano “Le Monde” ha stilato un elenco di cento capolavori dal 1944 ad oggi che hanno maggiormente entusiasmato, al momento della loro uscita in Francia, i critici del quotidiano. Nell’elenco, stilato da Jacques Mandelbaum e Sébastien Carganico, sono otto i titoli italiani: L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, 8 ½ (1963) di Federico Fellini, I pugni in tasca (1965) di Marco Bellocchio, Blow up (1967) di Michelangelo Antonioni, Teorema (1968) di Pier Paolo Pasolini, Lo scopone scientifico (1972) di Luigi Comencini, Caro diario (1994) di Nanni Moretti, Vincere (2009) di Marco Bellocchio.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma